Avevamo parlato di Indoasiatiche di Toppi;
e Orientali ne è un corrispettivo,
puntando questa volta in ampia prevalenza sul Giappone.
Il libro non è interamente a fumetti. Ci
sono anche alcune fiabe illustrate ciascuna da un disegno nella pagina accanto; e haiku con
illustrazioni.
I racconti a fumetti, disegnati col buon
gusto, la cura del dettaglio e il tratto onirico-realistico proprio di Toppi,
sono storie di fantasmi, di onore e di guerra.
La principessa Shibiko tiene gli
occhi chiusi per non ricordare gli orrori delle guerre e della distruzione
della famiglia mentre il samurai innamorato di lei cerca di riportarla alla
vita, proponendole doni sempre più preziosi e difficili da ottenere.
Il maestro spadaio
Masamune forgia un’arma fragile per un ingiusto e una lama acuminata per un giusto che
uccide l’altro e ne prende il posto, riportando pace e prosperità.
Samurai
decaduti ma con un forte senso della dignità in altri racconti.
Ishi che da
persona comune diviene un guerriero e per questo non ha più la possibilità, per
dettame interiore, di tornare alla casa dei genitori adottivi.
Un Giappone idealizzato alla Kurosawa,
ma anche valori di lealtà e coerenza interiore di tipo confuciano.
[Roberto Bertoni]