[Early summer in Killiney (2016). Foto Rb]
28.
E morire nel fato di cuccagna
Quando a salve si brucia l’estate
Sitibonda le fiaccole dei morti
Che abbondano ritorno nell’enclave
Dei piccoli vivi e forti eroi che non
demordono
Il dono di corsia per poter guarire
Le stoffe macchiate. Scorpacciate di aureole
I molti santi e angeli a braccetto
Sotto portici di città maledette. Tutto
s’inarca
Per rovesciare il mondo tediosissimo
Manfrina diavolessa non sorridere mai
La noia di coriandoli sordi
Perfino al carnevale. Fumano le rotte di
morenti
Orti botanici presi allo sfiorire.
Sul balcone hanno chiuso il cane
Che piange a crepacuore. Gentaglie le rime
Che simili combaciano cipressi
Decapitati in punta. Marciumi di retoriche
Ormai anche dive le rondini.
29.
Gerundio d’estate perdere la gioia
Bella mimosa l’atrio della madre
Rea al malore di dover morire
Sotto la culla del più bel bambino
O cervo della sabbia il tuo bagliore
Quando giocavi elemosine vermiglie
E il cielo misurava la vendetta.
Tu vergine di autunno mio panico
Col bacio di svenire alla boscaglia
Retto candore sibilo materno.
Strazio fraterno domandare dio
O almeno un angelo che si faccia dotto
Per il mio silenzio zoppo di lacrime.
Vuota sorella escremento d’anima
Evaporata ressa di capire il bene
Contro il sudario della razione pallida.
30.
Soma di eclisse darsene al banco
Ultima alunna senza sentiero edotta
Starsene fuga con la sirena urlante.
E fu la neve un attimo fuggiasca
Quando la cantina scrisse alla lavagna
Help per favore datemi cantilena
Che io possa tingermi Arlecchina
China ancora oltre lo speleologico.
Matrigna la chiara enfasi del giorno
Ama la nomea del randagismo
Contro la muta di salvarsi l’anima.
Cresciuta male in un valico di stoppie
Ebbi una fata in coma da guarire
Nessuno m’inebriò con un sorriso
Contagioso più che prossimo a donarmi
Volo.
Tua la fionda che mi uccise novella
Appena convalescente il petto al cacciatore.
Non valse andarmene di soppiatto
Sciatta comunione con i giochi franti.
31.
Il sangue esposto al ludibrio dei sassi
Balbetta il lutto di disperdersi
Sempre ostinato nato santo scempio.
Bravura di funambolo andarsene
Senza le pie pur ridotte stelle
Indifferenti e fatue sgranocchianti nuche
Così condannate ténere alle fosse.
Altre strofe di Dive elemosine sono uscite su numeri precedenti di Carte allineate.