[The couple (Hong Kong 2007). Foto Rb]
Wang Xiaobo, The Golden Age. In Wang in Love and Bondage: Three Novellas by Wang
Xiaobo. Traduzione e Introduzione di
Zhang Hongling e Jason Sommer. State of New York University Press, 2007
Wang Xiaobo (1952-1997) venne inviato nello Yunnan nelle campagne di
rieducazione degli studenti ai tempi della Rivoluzione Culturale, dunque parte
di questo romanzo breve si basa su esperienze vissute, se non la storia
principale, quanto meno l’ambientazione e l’atmosfera politica e sociale. Dopo
il 1978, laureatosi in Cina e specializzatosi negli USA, ha insegnato a Beijing
a livello universitario.
Wang è stato solo parzialmente tradotto in inglese e francese. The Golden Age appartiene a una trilogia,
i cui due altri volumi non sono per il momento disponibili al lettore che non
conosca la lingua cinese.
La storia è narrata con ironia, un tratto che abbiamo riscontrato in altri
scrittori cinesi contemporanei che raccontano episodi dello stesso periodo, si
veda per esempio Cambiamenti di Mo
Yan.
L’erotismo è un elemento aggiuntivo di Wang.
Il protagonista e narratore in prima persona Wang Er, ventunenne vergine, inviato a
fare il mandriano di bufali nello Yunnan, si accosta alla sessualità
con una medico locale, la ventiseienne Chen Qingyang, il cui marito è in
carcere, tra le difficoltà di questa storia nell’ambito della società puritana
di quel periodo e soprattutto nelle zone rurali. Quando Qingyang cerca di
spingere la relazione in avanti, vorrebbe anche un figlio dal narratore, ma egli
si ritrae, infine torna in città, dove si rivedono negli anni Novanta,
riallacciando una relazione più di amicizia che di amore. La figlia di lei, ora divorziata,
ritiene di essere nata dalla relazione tra i due protagonisti, anche se il narratore
rivela che ciò non corrisponde a verità.
Sebbene il tono si mantenga sostenuto e divertente, i dettagli che emergono
dai flussi di discorso indiretto libero indicano ingiustizie commesse,
controllo della popolazione e ostacoli all’espressione personale. L’erotismo,
in Wang, ha lo scopo di allegorizzare un processo di liberazione personale. Al
contempo, però, gli anni del soggiorno in provincia sono visti con nostalgia, trattandosi
di una Cina pre-urbana in via di sparizione al tempo in cui fu scritto il
romanzo, da cui il titolo L’età dell’oro.
[Roberto Bertoni]