13/12/15

Juan Díaz Canales e Rubén Pellejero, CORTO MALTESE: SOTTO IL SOLE DI MEZZANOTTE



[The exotic in the familiar: Northern palm tree (Killiney 2015). Foto Rb]


Juan Díaz Canales e Rubén Pellejero, Corto Maltese: Sotto il sole di mezzanotte. Milano RCS e Cong Svizzera, 2015

È certo che il personaggio di Corto Maltese non ha i tratti del fumetto commercializzato, al contrario appartiene alla tradizione dell’avventura, dell’intertestualità e dell’ansia libertaria, nonché in una variante dell’individualismo che lo rende insofferente più dell’ingiustizia senza che ciò significhi appartenenza ideologica a questo o quel partito.

I tratti estetici, i disegni, i ritratti, contribuiscono a conferire un’aura di realismo immaginoso alle storie.

In breve, è un personaggio letterario, con cui occorre misurarsi sul piano dei contenuti esistenziali che esprime come pure su quello del  mondo fantastico creato da Pratt, l’autore, in cui Corto si muove, a metà tra connotati storici (i primi venticinque anni del Novecento e soprattutto la guerra russo-giapponese e la prima guerra mondiale, che non sono mai lontani, a volte anzi agiscono da protagonisti nelle storie narrate) e i luoghi dell’esotico, soprattutto Africa e America Latina, e del fantastico.

Piuttosto impegnativo, dunque, dato l’idioletto pronunciato di Pratt, il rilancio di Corto da parte di Canales e Pellejero in questo album ben costruito. Gli autori ascrivono il debito intellettuale ed intertestuale a Pratt, al contempo asserendo anche una novità e personalizzazione, non nei disegni, piuttosto filologici, quanto nel dialogo, si direbbe, e nella creazione di una nuova sceneggiatura, ambientata come si addice al personaggio nel 1915, ma spostata tra Stati Uniti e Alaska dopo la crisi della ricerca dell’oro e in presenza della guerra mondiale, con una brigata irlandese ribelle, gli eskimo maltrattati da una spia tedesca razzista, un innuit appassionato di Robespierre al punto da rivitalizzare l’uso della ghigliottina e rimetterci con la vita toltagli da ex schiavizzati ribelli.

I giudizi storici sono dalla parte delle democrazie, ma Corto si dissocia dalla violenza bellica, compiendo una missione di amicizia per conto dell’amico scrittore Jack London, e risolvendo un caso di ingiustizia tra alcune prostitute.

L’ultimo album di Corto Maltese rispecchia il personaggio e crea un racconto appassionante oltre che significativo sul piano culturale.


[Roberto Bertoni]