["What was behind the sun that day in the future?" (Killiney 2015). Foto Rb]
Jennifer Phang, Advantageous. USA, 2015. Con Freya Adams, Jennifer Ehle, Ken Jeong, Jacqueline
Kim, Samantha Kim, James Urbaniak
Questo film impegnato di
fantascienza è elegante esteticamente; sfugge a ogni sensazionalismo, esprimendo
sommessamente, quindi con maggior efficacia, i contenuti; conta su una
recitazione di buona qualità, soprattutto per merito di Jacqueline Kim e
Samantha Kim.
In un futuro non troppo
lontano, che da un riferimento del dialogo si suppone verso la metà del secolo
in corso, l’automatizzazione è arrivata al punto da escludere in larga misura
gli esseri umani dal ciclo produttivo e dall’impiego, per cui abbondano i
disoccupati e scarseggiano le possibilità di costruire una vita di classe
media, tranne che per i favoriti che ancora svolgono mansioni di
responsabilità. Le donne sono più svantaggiate in questa situazione: la
protagonista, Gwen, a cinquant’anni perde il posto di lavoro prestigioso presso
una società di chirurgia estetica (il Center for Advanced Health and Living),
di cui rappresentava il volto pubblicitario, ma che intende ora assumere una
persona più giovane. Non trova un altro impiego adeguato, che le consenta di
pagare la retta elevata della scuola di musica cui desidera iscriversi la
figlia Jules. L’unico lavoro che le viene proposto è quello di donatrice per l’inseminazione
artificiale. Respinge questa possibilità e si sottopone invece a un esperimento
del Center for Advanced Health and Living per diventare lei stessa la persona
che la sostituirebbe sul lavoro, trasferendo ogni zona del cervello in quello
di un corpo più giovane. L’operazione si svolge con successo, ma nella nuova,
seconda vita, dopo avere scoperto che in realtà, mentre sopravvive il suo
cervello, il suo corpo precedente è deceduto, proprio ciò che costituiva il suo
scopo più profondo, l’amore materno, è scomparso, ricostruito però infine, in
seguito a un periodo di pena per le e per Jules, su nuove basi, dal fondo della
coscienza della giovane donna che è adesso.
Oltre al tema dell’eugenetica
e del rapporto col lavoro, entrambi corrispondenti alle previsioni della
scienza e della sociologia attuale, si profilano sottotemi non secondari: il
terrorismo (con grattacieli che di quando in quando esplodono tra l’indifferenza,
dovuta ad assuefazione, generale); il progresso tecnologico, immaginato con
realismo, per esempio le telefonate con immagini a tre dimensioni, la
diminuzione di supporti meccanici per la comunicazione telematica, l’urbanizzazione
verso l’alto.
[Roberto Bertoni]