07/05/15

Massimo Recalcati, PATRIA SENZA PADRI


Sottotitolo: Psicopatologia della politica italiana. Roma, Minimum Fax, 2013


Vari aspetti della configurazione sociopolitica contemporanea vengono affrontati in questa intervista con Recalcati a cura di Christian Raimo.

Lo psicanalista torna sui suoi studi sull’anoressia e la bulimia, che vede come riflessi dei “grandi miti su cui si sostiene il discorso capitalista” (p. 15): l’anoressia mette in rilievo l’ossessione dell’immagine, legata al narcisismo; e la bulimia la tendenza ad assorbire, al “godimento immediato” e alla “dissipazione illimitata” (p. 16), allegoria e conseguenza del consumismo.

Recalcati rivede le interpretazioni dell’odio in quanto “narcisismo estroflesso” (p. 29) ed esteriorizzazione verso l’Altro di pulsioni soggettive: “l’odio può anche sorgere dalla frustrazione sociale, dalla precarietà sociale. Ma il fondamento dell’odio [è …] innanzitutto lo specchio”, il “rapporto che noi abbiamo con la nostra immagine ideale” (p. 37).

Il fenomeno Grillo è motivato “da un fantasma di purezza che troviamo al centro della vita psicologica degli adolescenti” (p. 51), un “fantasma” che sta alla base di molte ideologie totalitarie, compreso il berlusconismo.

Di Berlusconi, Recalcati sostiene che ottenne il potere mostrandosi “com’è nella realtà”, utilizzando proprio la “dimensione pulsionale dell’eccesso”, creando così meccanismi d’identificazione tra chi lo votava, cioè un  consenso ottenuto non “nonostante i suoi comportamenti estremisti, ma grazie ai suoi comportamenti estremisti” (p. 57).

Manifestazione del narcisismo contemporaneo è la difficoltà, propria di Berlusconi ma anche di altri politici, a “uscire di scena, saper tramontare”, ovvero “la saggezza più grande”, basata sulla “capacità di non credere troppo al proprio Io, a quell’Io che crediamo di essere” (p. 59). Ciò che al contrario si rivela riproponendosi anche nel declino è “l’impossibilità di esistere senza occupare la scena del mondo come protagonista” (p. 60).

In breve il berlusconismo è una nuova forma di totalitarismo, fondata sulla “tirannide egoica” (p. 66).


[Roberto Bertoni]