Nelle Ragazze di
Pompei (Siena, Barbera, 2011), il mondo antico viene modernizzato da Carmen
Covito e attualizzato, scegliendo un episodio di difficoltà coniugale e una coppia
fuori del matrimonio e costruendo una lingua che con l’antico ha poco a che fare.
Il mondo antico resta un contorno per una vicenda di immedesimazione nelle
contemporaneità.
In Sei come sei (Torino, Einaudi, 2013), il discorso indiretto libero in terza persona di Melania Mazzucco appartiene, per
lo meno nella maggior parte, alla protagonista, l’undicenne Eva, che vive in
una famiglia di due omosessuali ed è nata da inseminazione artificiale in
Armenia. L’amore paterno viene qui messo in rilievo. Si tratta di una scelta di
argomento attualizzante, che sembra essere a favore del matrimonio, compresi i
figli, tra persone dello stesso sesso.
In Accabadora (Torino,
Einaudi, 2009), il mondo è visto in parte dalla terza persona onnisciente di Michela Murgia, e
in parte da una terza persona immedesimata nella protagonista bambina e poi
adolescente, vissuta, da un certo punto dell’infanzia in poi, a causa della
povertà della famiglia d’origine, nella casa di un’accabadora, ovvero una donna che, secondo una tradizione folclorica,
aiuta il trapasso dei morenti, e in questo romanzo li soffoca per chiuderne l’esistenza
terrena a fini compassionevoli. Quando la bambina lo scopre, la respinge,
considerandola un’assassina, mentre alla fine per pietà, ella stessa soffoca la
matrigna in coma, interrompendone le pene corporali. Libro scabroso, la cui
strategia di attualizzazione è quella dell’eutanasia, impiantata sulla società
rurale sarda degli anni Cinquanta, ma ovviamente orientata al dibattito
attuale.
Fino a che punto questi romanzi sono nati dal desiderio
puro e semplice di raccontare? Fino a che punto sono motivati da strategie
commerciali, essendo orientati su temi di attualità? Fino a che punto, seppure
alcuni di essi siano ben scritti da un punto di vista letterario, si
prospettano come bestseller tesi a
vendere copie? Quanto utili? Veramente impegnati, o puramente alla ricerca di
affermazione e successo?
[Roberto Bertoni]