The Tanner
Lecture on Human Values. Delivered at University of Michigan, April 7, 1978.
Available at: Popper / Three Worlds / PDF.
Come esiste, secondo Popper il mondo numero 1, o mondo
fisico, così ha esistenza il mondo numero 2, o mondo mentale e psicologico,
relativo ai pensieri, alle sensazioni, il mondo dell’esperienza soggettiva, che
comprende anche la sofferenza umana. Per Popper ha un’esistenza reale anche il
mondo numero 3, cioè il mondo dei prodotti della mente umana. Se i prodotti
fisici di questa dimensione appartengono al mondo 1 (i libri in quanto oggetti,
per esempio), non è così per i contenuti che a essi pertengono, ovvero l’aspetto
astratto di idee, concezioni, costruzioni letterarie, opere come La tempesta di Shakespeare. La loro
realtà è dimostrabile, ad avviso di Popper, per via del rapporto causale che instaurano
sul mondo 2, influenzandolo e modificando così anche il mondo 1.
Si tratta di
conoscenza oggettiva perché si basa non di procedure di pensiero, bensì di
contenuti del pensiero. Per esempio, un contenuto che rimane invariato, o
comunque ben percepibile e inteso, in una traduzione da una lingua a un’altra.
È la mente umana a creare il mondo 3, ma il mondo 3 a sua volta informa e crea
la mente.
Avremmo dovuto essere consapevoli in precedenza di
questa teoria, che si propone qui senza commenti, e su cui ci siamo informati
solo di recente.
[Roberto Bertoni]