21/11/13

Karl Popper, THREE WORLDS

The Tanner Lecture on Human Values. Delivered at University of Michigan, April 7, 1978. Available at: Popper / Three Worlds / PDF.


Come esiste, secondo Popper il mondo numero 1, o mondo fisico, così ha esistenza il mondo numero 2, o mondo mentale e psicologico, relativo ai pensieri, alle sensazioni, il mondo dell’esperienza soggettiva, che comprende anche la sofferenza umana. Per Popper ha un’esistenza reale anche il mondo numero 3, cioè il mondo dei prodotti della mente umana. Se i prodotti fisici di questa dimensione appartengono al mondo 1 (i libri in quanto oggetti, per esempio), non è così per i contenuti che a essi pertengono, ovvero l’aspetto astratto di idee, concezioni, costruzioni letterarie, opere come La tempesta di Shakespeare. La loro realtà è dimostrabile, ad avviso di Popper, per via del rapporto causale che instaurano sul mondo 2, influenzandolo e modificando così anche il mondo 1. 

Si tratta di conoscenza oggettiva perché si basa non di procedure di pensiero, bensì di contenuti del pensiero. Per esempio, un contenuto che rimane invariato, o comunque ben percepibile e inteso, in una traduzione da una lingua a un’altra. 

È la mente umana a creare il mondo 3, ma il mondo 3 a sua volta informa e crea la mente.

Avremmo dovuto essere consapevoli in precedenza di questa teoria, che si propone qui senza commenti, e su cui ci siamo informati solo di recente.


[Roberto Bertoni]