07/10/12

Giuseppe Corlito, A MEMORIA – BY HEART



Prefazione di P. Cataldi, Milano, Ex Cogita, 2004.


Narrato in parte in prima e in parte in terza persona, tramite l’incastonamento di testimonianze di vita a frammenti che costituiscono un quadro complessivo col procedere della storia, questa  memoria, appena mascherata da finzione col travisamento di nomi e di qualche fatto, ricostruisce l’atmosfera del Sessantotto in una città di provincia, attingendo all’esperienza di vita dei cinque protagonisti.

Scopo freudiano, come scrive quella che si direbbe la voce dell’autore: “il racconto: espressione verbale creata dalla società per combattere la condizione di assenza, il vuoto, la morte” (p. 18).

Come in altri ricordi di quell’epoca, si profila una nostalgia soteriologica: “la nostra generazione ha avuto un’occasione storica per essere giovani: poter cambiare il mondo con i propri sogni, con le proprie utopie, far vivere oggi una scheggia di futuro, per questo anche le sue sconfitte meritano di essere ricordate” (p. 36).

Ci sono aspetti del movimento sociale e politico, vissuti attraverso gli occhi di protagonisti adolescenti. Più ancora, forse, si adagiano di fronte al lettore l’esperienza di vita, le iniziazioni dell’amicizia, dell’amore, del rapporto con la realtà.


[Roberto Bertoni]