USA 2018. Con Misty Copeland, Jayden Fowora-Knight, Mackenzie
Foy, Keira Knightley
Ci è piaciuto questo film colorato
e di decor sontuoso, ambientato nell’Inghilterra
vittoriana, con riferimenti alle bambole e ai congegni meccanici di quell’epoca,
il che già mette in una luce particolare la fiaba di Hoffman e il balletto di
Petipa/Chajkovskij, citato tramite alcune scene con protagonista la ballerina
Misty Copeland. Il personaggio dello Schiaccianoci è Jayden Fowora-Night. Si ha
quindi un cast, oltre che di bravura, interetnico e volto contro gli stereotipi.
A incrementare questa scelta, la
protagonista femminile è una Mackenzie Foy indipendente e attivamente coinvolta
nell’azione.
I topi non sono i marrani, ma si
rivelano a un certo punto come i difensori della giusta causa.
Una fatina/strega Knigthley al
suo meglio nella finta frivolezza e nella crudeltà, ridotta infine ai minimi
termini di una bamboletta esanime.
Se le favole sono rivitalizzate, ben vengano il non eccessivo uso di effetti speciali, i paesaggi
innevati, una Londra che si converte, raggiunto il regno fatato, in un palazzo
simile al Cremlino, con allusioni dunque alla landa originaria del balletto.
Il racconto è modificato, ma non
in peggio.
Certo la versione di danza nell’esecuzione
del Balletto di San Pietroburgo al Teatro Mariinskij per la coreografia di
Vasilij Vainonen è impareggiabile altra cosa…
[Roberto Bertoni]