23/01/18

Marc Augé, LE TRE PAROLE CHE CAMBIARONO IL MONDO


I ed. francese 2016. Trad. italiana di D. Damiani. Milano, Raffaele Cortina Editore, 2017


In un futuro prossimo si immagina il caso clamoroso del Pontefice che annuncia che “Dio non esiste”, con il suo immediato pensionamento, i tentativi di giustificazione teologica, i conflitti inter-religiosi immediatamente successivi a questa dichiarazione alquanto peregrina, infine vari fenomeni di incendi in parti del mondo apparentemente scollegate tra di loro, ma unite, infine si apprende, dalle manovre segrete di una associazione iper-razionalista  e umanista che, per liberare l’umanità dai contrasti di religione e dall’oscurantismo, irrora il pianeta con un liquido portentoso che agisce come convertitore verso l’ateismo. Le conseguenze sono viste in questo racconto di fantascienza come positive e il futuro immaginato è utopico, migliore del presente.

Il noto antropologo autore del libro dichiara in un’intervista che ci si trova oggi in un mondo di violenze e soprattutto violenze religiose, da cui la domanda che cosa succederebbe in un mondo senza Dio. Sue intenzione è stata, con questo libro, di mettere in questione tanto le certezze che le credenze. Gli estremismi religiosi, a suo parere, sono derivati da ragioni storiche e sociali, ma, si chiede con questo romanzo, seppure la vera religione sia invece intenta nelle dichiarazioni esplicite alla tolleranza, non è per paradosso la religione stessa a creare queste violenze?

L’autore di queste note ritiene che le religioni abbiano funzioni positive, etico-filosofiche, nei precetti; ma evidentemente non in alcune pratiche non conformi alle varie scritture di varie religioni, che hanno trasbordato, in determinati momenti storici e in diverse culture, nelle guerre e nel fanatismo. Il libro di Augé, a ogni buon conto, propone interrogativi di pensiero, oltre a essere leggibile e scorrevole.


[Roberto Bertoni]