I ed. francese 2016. Trad. italiana di D. Damiani.
Milano, Raffaele Cortina Editore, 2017
In un futuro prossimo si
immagina il caso clamoroso del Pontefice che annuncia che “Dio non esiste”, con
il suo immediato pensionamento, i tentativi di giustificazione teologica, i
conflitti inter-religiosi immediatamente successivi a questa dichiarazione
alquanto peregrina, infine vari fenomeni di incendi in parti del mondo
apparentemente scollegate tra di loro, ma unite, infine si apprende, dalle
manovre segrete di una associazione iper-razionalista e umanista che, per liberare l’umanità dai
contrasti di religione e dall’oscurantismo, irrora il pianeta con un liquido
portentoso che agisce come convertitore verso l’ateismo. Le conseguenze sono
viste in questo racconto di fantascienza come positive e il futuro immaginato è
utopico, migliore del presente.
Il noto antropologo
autore del libro dichiara in un’intervista che ci si trova oggi in un mondo di violenze e soprattutto violenze religiose,
da cui la domanda che cosa succederebbe in un mondo senza Dio. Sue intenzione è
stata, con questo libro, di mettere in questione tanto le certezze che le
credenze. Gli estremismi religiosi, a suo parere, sono derivati da ragioni storiche e sociali, ma, si chiede con questo romanzo, seppure la vera religione sia invece intenta nelle dichiarazioni esplicite alla tolleranza, non è per paradosso la religione stessa a creare queste violenze?
L’autore di queste note ritiene che le religioni abbiano funzioni positive, etico-filosofiche, nei precetti; ma evidentemente non in alcune pratiche non conformi alle varie scritture di varie religioni, che hanno trasbordato, in determinati momenti storici e in diverse culture, nelle guerre e nel fanatismo. Il libro di Augé, a ogni buon conto, propone interrogativi di pensiero, oltre a essere leggibile e scorrevole.
[Roberto Bertoni]