09/01/18

Kevin Kwan, CHINA RICH GIRLFRIEND

Allen and Unwin, St Leonards (NSW, Australia), 2016


Avevamo recensito il primo volume della saga in tre episodi di Kevin Kwan sulle abitudini di consumo e le vicende tra drammatiche e grottesche dell'elite cinese del danaro residente a Singapore. Si rimanda a quella recensione per varie considerazioni generali, cui se ne aggregano qui delle altre, oltre a riferire qualche aspetto dell'intreccio.

In questo secondo romanzo, Rachel Chu, la ragazza di umili origini, cresciuta negli Stati Uniti, riconcialiatasi col fidanzato Nick, rampollo di famiglia doviziosa, ottiene risultati nella sua ricerca del padre, scoprendo di essere figlia di un uomo politico cinese, milionario. Il colpo di scena viene vissuto dalla protagonista senza imbarbarimento, ovvero come una semplice questione del sentimento. Nata fuori del matrimonio, grata di avere infine svelato il mistero della nascita e lieta di comunicare col padre e col fratello che non aveva mai conosciuto, non viene accettata dalla moglie del genitore e viene minacciata dalla ragazza, Colette, che aspira a conquistare il fratellastro milionario e non tollera che una nuova arrivata si impadronisca di una parte del patrimonio familiare che le spetta di diritto, finendo addirittura per tentare l'omicidio, fortunatamente fallito, per mano della sua segretaria che paga poi lo scotto di questa azione e sconta il carcere. Il resto del libro rappresenta la vita salottiera di vari personaggi, l'attricetta parvenue, l'unica ricca sincera e amica della protagonista, il marito con la testa sul collo, crisi coniugali, copiose spese folli, citazione costante di marche famose, avventure di shopping, feste, pranzi, gite a Parigi in jet privato, eccetera.

Se ci si domandasse quanto sia reale quanto viene raffigurato nel romanzo, che si muove questa volta tra la high society di Singapore, Hong Kong e Shanghai, si potrebbe rispondere che l'aspetto iperbolico non risulta troppo ipertrofico se lo si confronta con le spese quotidiane della generazione cinese figlia di genitori arricchitisi in maniera spropositata dopo il 1979 e dedita all'ostentazione. Si veda il reality show intitolato Ultra Rich Asian Girls, in parte girato a Vancouver, una delle mete degli acquisti di beni immobiliari oltre che di oggetti lussuosi, di questa gente, alcuni brani del quale si trovano su You Tube. Interessante il documentario della TV australiana China's Millionaire Migration, che mette in rilievo i comportamenti e le ideologie. Persino Xi Jimping ha criticato l'eccesso di esibizione del lusso dei nuovi ricchi, come si legge sul South China Morning Post del 12-3-2016


[Roberto Bertoni