25/12/16

Hayao Miyazaki, LA PRINCIPESSA MONONOKE

[View through the Forest (Wicklow Mountains 2016). Foto Rb]


Hayao Miyazaki, La Principessa Mononoke. Giappone 1997, Studio Ghibli. Musica di Joe Hisaishi


Uno spirito benefico della foresta si trasforma in demone e avvelena morendo, da lui sconfitto, il principe Ashitaka che salva il villaggio ma, a causa della contaminazione, è costretto a fuggire, cavaliere errante. Ashitaka arriva alla Città del Ferro, una civiltà bellicosa dominata da donne guerriere, che fabbrica armi, utilizzando per le fornaci gli alberi della foresta ed esaurendola, avversata dalla giovane Principessa Mononoke, allevata dai lupi. La Città del Ferro, ostile al dio che protegge la foresta, Shishigami, cerca di sopprimerlo. Dopo varie, avventurose vicende e una guerra, viene ristabilito un corso pacifico, con la permanenza di Mononoke nella selva, la guarigione di Ashitaka e la ricostituzione del dio alla sua forma originaria.  

È un film commovente, intelligente, colorato, disegnato con gusto ineccepibile, popolato di credenze animistiche oltre che di spunti ecologici, puntato sul rapporto tra bene e male, tra industria ed ecosistema. Non perde mai la natura di opera per i giovanissimi, senza peraltro deludere gli adulti. Come altri film di Miyazaki, si avvale delle musiche, struggenti quanto funzionali all’intreccio, di Hisaishi. È un capolavoro nel suo genere.


[Roberto Bertoni]