01/11/16

POSTUMANO, O FORSE POSTUMANISTICO E POSTUMANITARIO

[Was it a conversation among the two protagonists? And did that non-human 
in the foreground have a soul? (Stephen's Green, Dublin, 2016). Foto Rb]


Introduzione

Il concetto di postumano, nel senso di posteriore alla compagine del gruppo di popolazione definito “esseri umani” del pianeta Terra, è applicabile a un futuro immaginato dalla scienza, dalla sociologia e dalla fantascienza. Tra le tematiche reperibili, se ne potranno qui segnalare tre, scegliendole tra le altre per curiosità personale: 

1. la fine dell’umanità per effetto di catastrofi del sistema natura e a causa di guerre; 

2. l’interazione con la macchina al punto che l’apparato biologico umano come lo conosciamo adesso venga modificato se non soppiantato dal cyborg

3. la revisione degli atteggiamenti umanistici, ovvero delle strategie di solidarietà e delle visioni coese di comunità. 

Qualche idea qui di seguito su questi tre aspetti.


La fine dell’umanità per effetto di catastrofi

Per la catastrofe naturale e bellica, si potranno addurre esempi di teoria sociologica, soprattutto Società del rischio di Ulrich Beck; e dare una valutazione sulla rappresentazione da parte del cinema con film che spesso esprimono la situazione d’allarme per ciò che accadrà, ma cadono poi nel negativo del kitsch estetico, della commercializzazione e della distopia tanto nichilistica da convertire l’impressione d’impegno iniziale in rinuncia all’intervento, oltre che, normalmente, sottolineare il ruolo eroico di individui invece di quello collaborativo delle comunità. 

Si potrebbe invece esemplificare in positivo, individuando elementi umanitari di solidarietà e azione collettiva, con una comparazione tra il romanzo giapponese Japan sinks di Sakyo Komatsu (seguito da due versioni cinematografiche) e le versioni cinematografiche statunitensi di Farewell to the Master di Harry Bates.


L’interazione con la macchina; il cyborg

Secondo il punto di vista di Žižek, fondato su Deleuze, la deumanizzazione in rapporto all’interazione tra essere umano e macchina, non è tanto “a relationship of metaphor”, cioè “machines replacing humans”, quanto “that of metamorphosis, of the becoming machines of a man” (Žižek, p. 16). In riferimento agli esperimenti di attivazione di certe funzioni fisiche tramite il collegamento diretto del corpo umano al computer, come avviene in medicina, Žižek sostiene che ciò provocherà una depersonalizzazione spiccata: “Confronted with the direct materialization of the machine, its direct integration into the neuronal network, one can no longer sustain the illusion of personwood” (Žižek, p. 18).

L’interazione con la macchina e la metamorfosi dell’essere umano in cyborg è motivo tipico della fantascienza, particolarmente dal postmoderno in poi, con Blade Runner di Rydley Scott. 

In contrasto con l’impegno distopico di questa pellicola, a parere di chi qui scrive va rivalutato invece l’atteggiamento umanistico in opposizione al cinismo postmoderno, che non si dovrà intendere come allegoria della distopia reale, ma piuttosto come ideologia dell’orizzonte di attese manipolato e imposto dal mondo mass-mediatico. Per semplificare si può ricorrere ad Artificial Intelligence di Steven Spielberg e Advantageous di Jennifer Phang.


La revisione degli atteggiamenti umanistici e umanitari

Il postumano è soprattutto fine degli atteggiamenti umanistici e umanitari ed è espressione di un capitalismo neoliberista che condurrà gli abitanti del pianeta Terra a disuguaglianze sempre più pronunciate sotto l’egida falsa e ideologica dell’aggiornamento tecnologico, che adombra la realtà dell’abolizione in corso delle classi medie dopo la distruzione già avvenuta della classe operaia. A tale proposito è utile fare riferimento alla sociologia di David Harvey, Collins e Gallino.

  
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

COLLINS, Randall, “The End of Middle-Class Work: No More Escapes”, in I. Wallerstein, R. Collins, M. Mann, G. Derluguian, C. Caljhoun, Does Capitalism Have a Future?, Oxford University Press, 2013, pp. 37-70.

GALLINO, Luciano, La lotta di classe dopo la lotta di classe: Intervista a cura di P. Borgna, Roma-Bari, Laterza, 2012.

HARVEY, David, Seventeen Contradictions and the End of Capitalism, Londra, Profile Books, 2014. Edizione Kindle.

Žižek, Slavoj, Organs without Bodies: Deleuze and Consequences, Londra, Routledge, 2004.


[Roberto Bertoni]