29/11/16

Marina Pizzi, DIVE ELEMOSINE - 2015 (Strofe 52-56)



[Rocks with remnants of life (Wicklow 2016). Foto Rb]


52.


Abbandonami ancora cinta di fato

Verso canoro che raschia la roccia

Giornaliera infermiera del sangue.

Lascia ch’io dorma con le mani in cerchio

Gemelle identiche all’abbraccio che non ebbi.

Maturità solare giungano le stoppie

Liberte dal fuoco, talee di bosco.

Sarà ecatombe questo cappio

mozzo marino dentro la palude.

Ludo d’ieri forse la mia vita

Percossa dal chiarore giovanile

Lettura finanche nel rogo a far

Rogo il rogo.



53.


Con un perno di lenticchia

Sconfinai il mondo.

Attrezzo di cometa ebbi la madre

Vincolo sociale cialda del singolo

Parto plurimo a pieno ritmo.

Vetusto diadema in mezzo al petto

Parvenza d’Ercole lo sguardo.

Gerundio del cantar disperazione

Svolsi il compito di dire

Muffite le rondini che patiscono

Dannati dispetti la fionda dannata.

Nessuna scaturigine di pietra per

Riuscire a far cedere l’uscio serrato

Con le farfalle in sciame già militi.



Nei sogni d'oro l'unica pietà



54.


Pésca a traina offesa d’angolo

Goliardia che sa di guerra

Il minimo balcone dove posa il passero

Le credenziali di essere felice.



55.


Il vento tira verità di angeli

Nei riti perenni delle preghiere

Inutili. Le sillabe dei nomi evadono

In zone irraggiungibili. Verità e bagliori

I chicchi di grano mobili al dì. Ormai ritengo

Scolorite favole vestali ad abbandono.

Ma così chimerica la fronte

Esporta al cielo l’inquietudine

Tutta la posta stagna delle lettere.



56.


Dove parlotta l’argine scosceso

Sghignazzano i fossi le analisi

Pettegole sulla salute del giro

Completo a sé, pianto per me.

S’incanta la chiave nella toppa

Quasi una tomba scartata financo

Dal costo che pagò ad esser viva.

Accanto piange la ruota bucata

Catapultata all’infero della discarica

Musa cattiva pupa senza bambola.

Frusto candore dolorare il tempo

Per posti dove le preghiere sillabano

Baleni di arcobaleni bare al macero.

In vestaglia con la nave nel porto

Si addensa la realtà che fa tenaglia

La tenuta di esordire pepita d’oro.




Altre strofe di Dive elemosine sono uscite su numeri precedenti di Carte allineate.