[In the city centre (Hong Kong 2004). Foto Rb]
Cinque secoli di italiani a Hong
Kong e Macao, a cura del Consolato Generale d’Italia a Hong Kong. Milano,
Brioschi, 2014
Corredato da una breve prefazione di Giorgio Napolitano (p. 13), questo
volume presenta vari scritti:
- una concisa e densa trattazione degli aspetti principali della comunità italiana da parte del Console Alessandra Schiavo (pp. 25-31), la quale nota come quella di Hong Kong, con 2.800 unità residenti, sia la seconda comunità italiana per grandezza in Asia dopo quella tailandese, esamina il volto sempre mutevole della città, sottolinea l’importanza dei rapporti commerciali con l’Italia;
- un saggio di Angelo Paratico (“L’Italia in Cina meridionale, pp. 36-62), che mette in rilievo la presenza di viaggiatori italiani pre-ottocenteschi e una presenza più consistente prima a Macao, con i gesuiti, poi a Hong Kong, sia a livello commerciale che culturale (con passaggi illustri come quelli di Flaiano, Fellini, Sofia Loren);
- uno studio di Gianni Criveller, intitolato “Cinque secoli di missionari italiani a Macao e Hong Kong” (pp. 65-111), che ricorda tanti episodi di santità, abnegazione nei confronti dei lebbrosi e, in decenni recenti, degli emarginati e dei tossicodipendenti, anche omicidi a danno dei religiosi;
- e la parte più lunga del volume, “Voci della comunità italiana” (pp. 113-535), che presenta biografie riferite in prima persona, rappresentanti di svariate professioni e punti di vista, ma quasi tutte improntate a un acquisito interesse e affetto per la città, la funzionalità delle strutture, la ristrettezza degli spazi, la cultura materiale e quella immateriale, gli aspetti anche negativi che ne fanno un universo peculiare.
- una concisa e densa trattazione degli aspetti principali della comunità italiana da parte del Console Alessandra Schiavo (pp. 25-31), la quale nota come quella di Hong Kong, con 2.800 unità residenti, sia la seconda comunità italiana per grandezza in Asia dopo quella tailandese, esamina il volto sempre mutevole della città, sottolinea l’importanza dei rapporti commerciali con l’Italia;
- un saggio di Angelo Paratico (“L’Italia in Cina meridionale, pp. 36-62), che mette in rilievo la presenza di viaggiatori italiani pre-ottocenteschi e una presenza più consistente prima a Macao, con i gesuiti, poi a Hong Kong, sia a livello commerciale che culturale (con passaggi illustri come quelli di Flaiano, Fellini, Sofia Loren);
- uno studio di Gianni Criveller, intitolato “Cinque secoli di missionari italiani a Macao e Hong Kong” (pp. 65-111), che ricorda tanti episodi di santità, abnegazione nei confronti dei lebbrosi e, in decenni recenti, degli emarginati e dei tossicodipendenti, anche omicidi a danno dei religiosi;
- e la parte più lunga del volume, “Voci della comunità italiana” (pp. 113-535), che presenta biografie riferite in prima persona, rappresentanti di svariate professioni e punti di vista, ma quasi tutte improntate a un acquisito interesse e affetto per la città, la funzionalità delle strutture, la ristrettezza degli spazi, la cultura materiale e quella immateriale, gli aspetti anche negativi che ne fanno un universo peculiare.
[Roberto Bertoni]
