09/10/13

Folco Terzani, A PIEDI NUDI SULLA TERRA

Milano, Mondadori (20111), 2013

Nell’introduzione (pp. 7-33), Terzani mette in rilievo una propria ricerca di spiritualità accompagnata da curiosità per i sadhu, nel corso della quale si è imbattuto in Baba Cesare, un italiano che vive in India dagli anni Sessanta e si è inserito in quel mondo al punto di diventare egli stesso, con vari momenti di iniziazione, un sadhu.

Il corpo del testo è l’autobiografia in prima persona di Baba Cesare, narrata da Terzani come l’ha ascoltata dal protagonista.

Colpiscono vari elementi. La giustificazione del distacco inizialmente hippy dalla società deriva da un’insofferenza per le convenzioni sociali, comprese quelle della protezione della famiglia, che il protagonista abbandona un giorno per farsi rivedere solo dopo più di vent’anni ed essere sottoposto a un educato e ben comprensibile rifiuto dei figli che gli consigliano di tornare in India. Anche altre relazioni amorose si risolvono in un abbandono pur dopo la consapevolezza religiosa. Terzani si premura di spiegare che anche questi aspetti sono stati mantenuti nel libro proprio per fornire un quadro autentico e credibile.

L’esperienza di iniziazione è composta di vagabondaggi, incontri con sadhu, esperienza di rinuncia ai beni materiali, basate su un’ideologia del non consumismo e del non avere, che risulta in effetti piuttosto coerente, convertendosi nella mancanza dei beni materiali, mentre il possesso dei beni spirituali viene ottenuto con naturalezza e senza insistenza sulle dimensioni dottrinarie.

Tra esperienze di marginalità che comprendono il carcere per mancanza dei documenti di identità, si arriva alla fondazione di un asram non commerciale e al rispetto tributato dalla comunità locale che lo investe di autorità e riconosce l’aspetto religioso.

Oltre alla teorizzazione della marginalità come stile di vita, c’è un’ovvia ricostituzione dell’identità secondo moduli transnazionali e la credenza in un Dio si direbbe più personale (per citare Beck) che ortodosso anche secondo gli schemi indù [1].

Un documentario in proposito si intitola Il tesoro del Baba I parte e II parte.



NOTE

[1] U. Beck, Il Dio personale. La nascita della religiosità secolare, Roma-Bari, Laterza, 2009.


[Roberto Bertoni]