15/01/12

Angelo Pini, L'ESILIATO A CONFINE

L'esiliato continua a scrivere il proprio tempo
rifiutando d'obbedire al curriculum del confine
e la storia che lo limita soffre d'annebbiamento
continua a scrivere facendo gara col gatto
(mangio distrattamente
tutto preso dalle parole d'avventura).
Per notti intere suscita desideri come psiche
nella stretta di mano del grande padre.
Assediato dall'orologio dell'alba
controlla l'ansia dai domiciliari autoinferti
per difendersi dalle jene del nulla
oltre la finestra c'è un fragile piano delle ombre
per aiutarmi ma guardami dai fantasmi della
mente emarginata che della faccia
specchiandosi rimane l'oblio assegna la boria
al mio dio, ma fai riposare l'urlo quando dormo
i gridi elencati nell'inventario dei sogni
hanno un passo doppio come occhio ruota
fino all'alba.