05/02/09

Akira Kurosawa, LA FORTEZZA NASCOSTA


["It was a map of the territory, and the border of her country was not far". Foto di Marzia Poerio]


LA FORTEZZA NASCOSTA. 1958. Con Minoru Chiaki, Kamatari Fujuwara, Toshiro Mifune, Misa Uehara. Musica di Masaro Sato. Dvd British Film Institute (BFI), 2002


È difficile sottrarsi a Kurosawa, è come un'assuefazione, ma produttiva, che a ogni rivisualizzazione attende la prossima.

LA FORTEZZA NASCOSTA è uno dei film del ciclo dei samurai e racconta la storia di un generale che cerca di portare oltre confine una principessa sedicenne che non deve esser fatta prigioniera assieme a un carico d'oro che serva a ricostruire la casata sconfitta, con l'aiuto talora e talora i tradimenti di due contadini reduci dalla guerra. Il lieto fine giunge dopo difficoltose traversie. Una fortezza nascosta tra i monti è il motivo del titolo.

Mifune impera con autorità e atletismo battagliero. La principessa si finge muta per non farsi riconoscere anche se tradisce la propria regalità nel portamento e nell'orgoglio. Dietro la barriera di apparente arroganza della ragazza si nasconde un cuore, riscatta da condizioni misere e umilianti una coetanea. Il viaggio è un'iniziazione della giovane e una testimonianza della vita reale.

La guerra impera col suo carico di distruzione. Astuzia e forza sono armi entrambe necessarie. La natura testimonia. Le azioni umane sono ora dissennate, ora adatte alle circostanze.

In un'intervista sul dvd, Geroge Lucas attribuisce a questo e altri film del regista giapponese un'influena sul suo GUERRE STELLARI.


[Renato Persòli]