13/02/08

Santiago Montobbio, TRE POESIE

1.

CONFESIÓN ULTIMA

De entre la mentiras una de las que prefiero
es la luna. Antigua o perdida, ni los locos
la creen, y con sus torpes palabras pueden
fabricársele torpes vestiduras. Porque
el poeta gata falsa a veces no está
para cielos o pajaros es por los que os hago
una confesión última. De la noche
no hablo. Porque sin engaño o niño
cómo osar decirte
que la noche es mentira.


CONFESSIONE ULTIMA

Tra le menzogne una di quelle che preferisco
è la luna. Antica o perduta, neppure i pazzi
le credono, e con le loro torbide parole possono
fabbricarle goffi vestiti. Poiché
il poeta - gatta falsa - a volte non è ben disposto
verso cieli o uccelli è per loro che faccio
una confessione ultima. Non parlo
della notte. Perché senza inganno o bambino
come osare dirti
che la notte è menzogna.


2.

LO DIJO EL POLICÍA

Las memorias se venden bien, pero su precio oscila.
Depende de si guardan árboles, lagos, travesuras de infancia,
columpios o lunas, algo que se llamó ideales
y también amores, abuelas tiernas, huesos, frutas.
Sí: los sueños ya suben mucho, y sobre todo algunos.
Y para poco gasto tenemos las de algunos que solo cuentan
tiempos perdidos y que a los sumo fingen
llagas de sombra con rostros de tarde o de tortuga.
Nada es. Pero alcanza a cualquier bolsillo.
Yo ya siempre lo había dicho: las memorias
de los poetas castrados
nunca valdrán un duro.


L' HA DETTO IL POLIZIOTTO

Le memorie si vendono bene, però il prezzo oscilla.
Dipende se riguardano alberi, laghi, malizie infantili,
altalene o lune, qualcosa che si chiamò ideali
oppure amori, tenere ave, ossa, frutta.
Sì: i sogni ormai sono molto rincarati, e soprattutto alcuni.
Consideriamo di poca spesa quelli di persone che solo raccontano
tempi perduti e che al massimo fingono
piaghe d'ombra con volti di notte o di testuggine.
Sono niente. Però convengono a qualsiasi portafoglio.
Io già da sempre lo dicevo: le memorie
dei poeti castrati
non varranno mai un soldo.


3.

EL TEOLOGO DISIDENTE

No existe la muerte, no ha existido nunca.
Aunque bajo su amenaza haya vivido el hombre,
en su mentira, no existe la muerte, no existe,
y si adivinais tras la luna el exacto rostro
de la ausencia, si con olvido mirais
la pupila oscura de la espera
entendereis que no existe, que de verdad no existe
y que como iba a existir ella y qué nombre
hubiéramos podido darle entonces a esta tierra.


IL TEOLOGO DISSIDENTE

Non esiste la morte, non è mai esistita.
Benché sotto la sua minaccia sia vissuto l'uomo,
nella sua menzogna, non esiste la morte, non esiste,
e se indovinate dietro la luna la precisa faccia
dell'assenza, se con oblio mirate
la pupilla scura dell'attesa
capirete che non esiste, che davvero non esiste
e che se avesse cominciato a esistere che nome
avremmo dunque potuto dare a questa terra.



Santiago Montobbio, nato a Barcellona nel 1966, è laureato in Filologia Hispanica e in Diritto.
Professore di Teoria della Letteratura all'UNED. Ha avuto il suo esordio come scrittore nel 1988 sulla "Revista de Occidente". Il suo primo libro di poesie HOSPITAL DE INOCENTES è stato accolto con entusiasmo nell'ambiente degli scrittori, tra i quali preme ricordare Juan Carlos Onetti e Ernesto Sábato. Le raccolte successive sono ÉTICA CONFIRMADA, TIERRAS, LOS VERSOS DEL FANTASMA e EL ANARQUISTA DE LAS BENGALAS. Le sue poesie sono state tradotte e pubblicate in diverse lingue.


[Traduzione e nota biografica di Piera Mattei]