New York, Alfred A. Knopf, 2002
L'ACCORDATORE DI PIANO
Traduzione di Maria Nicola. Milano, Mondadori, 2003
Nel 1886, all'apice della conquista inglese della Birmania, l'esercito coopta Edgar Drake, londinese accordatore di piano, affinchè vada in Birmania a Mae Lwin, una postazione isolata, per accordare un piano scordatosi a causa dell'umidità e fatto arrivare in Birmania da Anthony Carroll, comandante della postazione e medico chirurgo, il quale conduce trattative tra la popolazione degli Shan e gli inglesi servendosi proprio del discorso umanitario della medicina e di altri strumenti come la musica invece della violenza. Il Colonello che assume Drake gli spiega: "Let's just say that there are men who lose themselves in the rhetoric of our imperial destiny, that we conquer not to gain land and wealth, but to spread culture and civilization. I will not deny this, but it is not the duty of the War Office" (p. 17).
Il punto principale è proprio questo: il contatto tra civiltà, che va oltre queste parole per Carroll, il quale ha scritto storie degli Shan e osservazioni su di loro con notevole rispetto culturale; ha un'amante birmana; e pare più interessato a questo contatto di civiltà che alla conquista, come si nota dal suo atteggiamento nella seconda parte del libro, quando Drake arriva a Mae Lwin, andandoci nonostante le indicazioni della postazione inglese di Mandalay in contrario e fermandovisi mesi più del dovuto senza dare sue notizie al quartier generale e dunque diventando senza rendersene conto un traditore. Resta ucciso dai suoi compatrioti mentre cerca di avvisare Carroll che Mae Lwin sarà attaccata dagli inglesi che cercavano un prestesto per sottomettere gli Shan con la forza e avevano sempre disapprovato i metodi di Carroll, morto egli stesso, accusato di aver partecipato a una rivolta antinglese.
Il senso del pianoforte, in quanto simbolo, è contro la guerra: "he liked the idea that he could take the wall of the fort, a product of war, and transform it into the mechanics of sound" (p. 226) (dal muro prende del legno per aggiustare il piano).
La prima metà del libro descrive invece il viaggio di Drake, inframmezzato dalle storie sugli Shan di Carroll, ricostruite come se fossero d'epoca e che contengono informazioni autentiche come spiega una nota finale.
La storia di Drake e di Carroll è anche sull'identità in relazione ad una civiltà diversa. Entrambi vi si perdono: Carroll diventando simile ai birmani e comunicando il meglio tra le due civiltà; Drake suo malgrado, quasi senza accorgersene: pur innamorato della moglie Katherine, cui scrive, si dimentica del tempo che passa e resta coinvolto rispetto alla Birmania anche con un amore (platonico) per la stessa donna (Khin Myo) amata da Carroll (e che pur infatuata di Drake è fedele a Carroll).
AntiConrad, e sull'identità interculturale, oltre che romanzo storico e di ambiente, contro la guerra; ben scritto.
[R. Bertoni]