Sottotitolo: A Psychological
Interpretation of the Feminine Principle as Portrayed in Myth, Story and
Dreams. 1955. London, Rider, 1982
Allieva di C.G. Jung, Harding indaga
la luna in quanto simbolo e archetipo, traendo, da un’inchiesta nella storia
culturale, molteplici conclusioni di cui qui se ne mettono in rilievo alcune.
In linea di massima, secondo
Harding, presso coloro che ella definisce “i primitivi”, c’è la credenza che la
luna sia agente di fertilità (“Primitives believe that the moon fertilizes”, p.
21).
In alcune popolazioni, la luna
rappresenta il vero sposo della donna, mentre quello umano ne è l’effigie.
Allo stesso tempo, “to the ancient and primitive man, the
moon was the visible representative of womanhood” (p. 29).
La luna simbolizza il principio
femminile, che per Harding, archetipicamente, è Eros, mentre il principio
maschile è il Logos.
“The belief that there is a peculiar connection between woman
and the moon has been universally held since the earliest times” (p. 55).
[Roberto Bertoni]