20/01/07

Nico Orengo, LA CURVA DEL LATTE

Torino, Einaudi, 2002


Negli anni Cinquanta, vita di un paese o meglio dei suoi abitanti, delle loro vicende, dei loro segreti e delle loro interazioni. Storie in parte fantastiche che si intrecciano, narrate con linguaggio standard e senza retorica. La testa della statua della Madonna scomparsa durante la guerra e restituita al prete Don Lercari dai comunisti in cambio del tacito permesso di dissotterrare le armi che possedevano da partigiani e consegnarle agli algerini; un figlio illegittimo che agita tanto i democristiani quanto i comunisti; lo Sputnik in cielo, che si mormora abbia influssi negativi; la maestra in pensione che parla con un fantasma (sarà proprio lui a rivelare dov'era la testa della Madonna) e viene aggredita da un essere umano-scimmiesco, frutto degli esperimenti di Voronoff; il maestro che compone la canzone Nel blu dipinto di blu; Jolanda, Luciana e Dolora coi loro intrighi e segreti. Liricamente picaresco, nostalgicamente scanzonato, radicato in un'identità storica che oggi sopravvive a frammenti e forse solo come ricordo.

[R. Bertoni]