21/07/18

Edgar Snow, STELLA ROSSA SULLA CINA


[Red Flag on the Yangtze River (Shanghai 1993). Foto Rb]


Edgar Snow, Stella rossa sulla Cina. 1938 e 1944. Titolo originale: Red Star over China. Traduzione di Renata Pisu. Introduzione di Renata Collotti Pischel. Torino, Einaudi, 1965

Il libro di Snow, il più noto in Occidente, a suo tempo, del suo genere, riferisce la visita dell’autore, tra giugno e ottobre del 1936, alle zone occupate dai comunisti cinesi, quindi il ritorno a Pechino e ulteriori avvenimenti, con fine del manoscritto nel luglio del 1937.

Si sono mosse vari critiche retrospettive al volume da parte di chi ritiene che Snow fosse stato influenzato esageratamente dalla versione maoista dei fatti, o di chi riscontra alcune imprecisioni.

Noi siamo stati colpiti dalla vividezza del reportage; dalla sua attenzione alle vicende personali dei dirigenti, tra cui Mao Tsedong, la cui biografia fu scritta con la verifica dell’intervistato, dunque rappresentò una versione ufficiale emersa nell’Ovest del mondo; dalla comprensione della strategia comunista che, nel lungo periodo, si rivelò vincente, come aveva previsto Snow, soprattutto per avere coinvolto la Cina rurale nell’elaborazione della difesa armata del territorio dai giapponesi occupanti, da un lato, e dallaltro dai nazionalisti del Kuomintang, intenti più a combattere i rossi che a creare alleanze nazionali contro l’invasione straniera. “Più che tutte le pie ma insignificanti risoluzioni approvate da Nanchino”, scrive Snow, “la pressione crescente esercitata dalle masse contadine, che dopo due millenni si sono levate in uno stato cosciente, può imporre l’attuazione di vasti cambiamenti nel paese” (p. 133).

Tra le pagine narrativamente più interessanti, si ricorderanno quelle sul resoconto della Lunga Marcia e in particolare la battaglia del fiume Dadu con la presa del ponte del Luding, la biografia di Zhu De, quella di Hsu Haidong.


[Roberto Bertoni]