03/04/13

Murakami Haruki, 1Q84



[That surreal toy (Osaka 2013). Foto Rb]


Traduzione francese di Hélène Morita e Yôko Miyamoto. 3 voll. Parigi, Belfond, 2011 e 2012.


Avendo acquistato questi volumi in Francia, non abbiamo letto la versione italiana di Giorgio Amitrano. Scorrevole quella francese.

Abbiamo terminato la lettura di questo lungo romanzo nell’aprile dell’anno scorso, ma non siamo riusciti a recensirlo fino a questo momento. Perché? Non ne siamo del tutto sicuri. Forse per la sua natura stilisticamente e intenzionalmente ibrida.

Da un lato, si tratta di una narrativa del fantastico, interessante e intelligente; cita inoltre autori classici giapponesi come pure, tipicamente in Murakami, scrittori occidentali della modernità; presentandosi per queste ragioni come un classico contemporaneo; ma intrecciandosi al contempo, dall'altro lato, a motivi popolari, anch’essi esplicitamente citati, in particolare i fumetti e la cronaca nera relativa alle sette (fenomeno nipponico di una certa entità fin dagli anni Settanta); infine sconfinando nel commerciale con un erotismo che ha un  bordo lungo la pornografia nell’espressione diretta e anatomica di varie unioni sessuali. La sessualità ha un ruolo piuttosto rilevante, sia quantitativamente che qualitativamente, pur se relegata al di fuori degli aspetti essenziali dell’intreccio, nelle modalità eterosessuale, lesbica, omosessuale e bisessuale. In queste sue connotazioni miste di highbrow e lowbrow, come si diceva fino a non molti anni fa, il romanzo di Murakami si configura come componente di un tardo postmoderno.

La storia è narrata a capitoli alterni dal punto di vista dei due protagonisti maschile (Tengo) e femminile (Aomane), tramite i quali si rappresenta il mondo realistico di una Tokyo di editori, leader di associazioni segrete, una vendicatrice di sevizie maschili, un’assassina di professione che corona un sogno d’amore, l’adolescente cresciuta in una setta che si ribella al ruolo affidatole dai capi, scrivendo un romanzo che sembra fantastico mentre rivela la verità. 

L’assunto magico/fiabesco/fantascientifico centrale è il passaggio, tramite uno svincolo di una tangenziale di Tokyo, tra il nostro mondo e un universo parallelo, in cui ci sono due lune e tutto è lievemente diverso dalla Terra come la conosciamo, col che in verità tutto si rivela inquietante e pericoloso. 

Riusciranno i nostri eroi a sventare i progetti di negatività e distruzione e tornare nel nostro mondo, tanto deprecabile quanto in fondo rassicurante? Sì.


[Roberto Bertoni]