[That surreal toy (Osaka 2013). Foto Rb]
Traduzione francese di Hélène Morita e Yôko Miyamoto. 3 voll. Parigi,
Belfond, 2011 e 2012.
Avendo acquistato questi volumi in Francia, non abbiamo letto la versione
italiana di Giorgio Amitrano. Scorrevole quella francese.
Abbiamo terminato la lettura di questo lungo romanzo nell’aprile dell’anno
scorso, ma non siamo riusciti a recensirlo fino a questo momento. Perché? Non
ne siamo del tutto sicuri. Forse per la sua natura stilisticamente e
intenzionalmente ibrida.
Da un lato, si tratta di una narrativa del fantastico, interessante e
intelligente; cita inoltre autori classici giapponesi come pure, tipicamente in
Murakami, scrittori occidentali della modernità; presentandosi per queste
ragioni come un classico contemporaneo; ma intrecciandosi al contempo,
dall'altro lato, a motivi popolari, anch’essi esplicitamente citati, in
particolare i fumetti e la cronaca nera relativa alle sette (fenomeno nipponico
di una certa entità fin dagli anni Settanta); infine sconfinando nel
commerciale con un erotismo che ha un bordo lungo la pornografia
nell’espressione diretta e anatomica di varie unioni sessuali. La sessualità ha
un ruolo piuttosto rilevante, sia quantitativamente che qualitativamente, pur
se relegata al di fuori degli aspetti essenziali dell’intreccio, nelle modalità
eterosessuale, lesbica, omosessuale e bisessuale. In queste sue connotazioni
miste di highbrow e lowbrow, come si diceva fino a non molti anni
fa, il romanzo di Murakami si configura come componente di un tardo
postmoderno.
La storia è narrata a capitoli alterni dal punto di vista dei due
protagonisti maschile (Tengo) e femminile (Aomane), tramite i quali si
rappresenta il mondo realistico di una Tokyo di editori, leader di
associazioni segrete, una vendicatrice di sevizie maschili, un’assassina di
professione che corona un sogno d’amore, l’adolescente cresciuta in una setta
che si ribella al ruolo affidatole dai capi, scrivendo un romanzo che sembra
fantastico mentre rivela la verità.
L’assunto magico/fiabesco/fantascientifico centrale è il passaggio, tramite
uno svincolo di una tangenziale di Tokyo, tra il nostro mondo e un universo
parallelo, in cui ci sono due lune e tutto è lievemente diverso
dalla Terra come la conosciamo, col che in verità tutto si rivela inquietante e
pericoloso.
Riusciranno i nostri eroi a sventare i progetti di negatività e distruzione
e tornare nel nostro mondo, tanto deprecabile quanto in fondo rassicurante? Sì.
[Roberto Bertoni]