13/02/11

Gian Paolo Ragnoli, UN MODO DI VIVERE


[Trees in winter. Foto di Marzia Poerio]


Tentammo un giorno di trovare un modo
Di vivere che non si risolvesse nella negazione
Del desiderio, nella sopravvivenza nuda.

Altri ancora, dopo di noi, hanno affannosamente provato
A riaprire quella via che, percorrendola ingenui,
C’era crollata sotto ai piedi.

Ora è tardi per noi ricominciare: li guardiamo
Correre avanti, come sapessero dove sia la meta,
Ci auguriamo per loro un futuro diverso dal nostro.

Poi di nuovo il presente ci afferra.



NOTA DELL'AUTORE

Pensavo ai giovani compagni che conosco, alla tranquilla sicurezza con cui li vedo affrontare questi tempi difficili, e pensavo anche ai miei vecchi compagni, alla fierezza e all'amarezza insieme che proviamo per aver vissuto allora "tempi dissennati", essere andati in giro di notte col cuore pieno di profezie che non si sono poi avverate.

Alla fine mi è venuta questa cosa che vorrebbe essere, temo presuntuosamente, montaliana.

"A R." non sta per andata e ritorno, è una dedica a Rudi, l'amico di sempre, con cui ho diviso giorni, notti, albe e arcobaleni quando il cielo cadde sulla terra.