09/09/09

Paola Polito, SUL SILENZIO ED ALTRO (SETTE TESTI)


[Water is the origin of life. Water is still life (San Biagio della Cima, June 2009). Foto di Marzia Poerio]


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Questa serie di poesie di Paola Polito restituisce (rappresenta) una situazione esistenziale, affondando nella memoria, nella fenomenologia del presente e nelle metafore nate dall'ambiente e dall'interlocuzione con sé; al contempo esprime il farsi del linguaggio. I due elementi, il testo e la vita, si fondono. Non assenti richiami montaliani (non ultimo l'uso del "tu") e calviniani (la "piuma perfetta" come la "fortezza perfetta" del racconto di Calvino, IL CONTE DI MONTECRISTO) [RB].

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Paola Polito, SUL SILENZIO ED ALTRO (SETTE TESTI)


“Nel sette c’è la causa e la cura. Cave et cura il sette per questa settimana” (Oracolo)


1

SUL SILENZIO ED ALTRO

Nulla vuole da me,
neppure che lo senta,
lo scalpello svogliato
che batte nel vuoto
torrido di fine luglio.
Né per me nell’aria
voci di cani
gabbiani e umani
tracciano mozziconi
di frasi, balbettii.

Non parole ma suoni
quest’oggi nell’etere.
Nella mia mente tento
un discorso senza parole.


2

MONOLOGO

Se è interiore s’arresta
al di qua della soglia
procede silente e carsico
bara sulla sintassi
tagliando per scorciatoie
fregandosene dei sinonimi.
Sacrifica la mappa a pro
delle stazioni.
Poi, se ha voglia
di uscire a cielo aperto, allora
è torrente o fiume.
Si fa percorso e lume.
Ti spiega come arrivarci.
Al senso.


3

INDIRIZZI

Intirizzite immagini
fatte parole acustiche
t’indirizzo da questo
giorno striminzito,
uniche evidenze
all’orecchio del corpo.
E nella mente…
quel che vedrai sarà
forse analogo.
Del senso, poi,
è responsabile
il dizionario. Se mai.
Io sono solo un giocatore
di bussolotti.
E poco abile.

Te l’indirizzo
ma forse hai traslocato.


4

TRASLOCHI

Spostare di luogo
una frase
è come trasportare
continenti.

Sollevare acque
e montagne
creando alluvioni
e cataclismi.
Se saltano ponti
argini e autostrade
devi rimetterti
sulle piste.
Vecchie mappe aborigene
mezze scancellate
dall’Urbanistica.
Non c’è Google earth
che tenga.
Va’ a memoria
o affidati al sogno.


5

MOTIVI

Una lettera è analoga
a un’altra solo perché
non è ad esempio un pugnale.
Ci vuole chi la scriva
chi la riceva
chi la porti.
E qualcosa che dica.
Ma questa lettera
è diversa da ogni altra
perché non mi informa di nulla.
Io non ero a casa.
Tu non l’hai scritta.
E il messaggero s’è perso
per strada.


6

LA PIUMA TRASPARENTE

Come vedere la piuma
sulla cima dell’albero
che giorno sia
o notte
o rosseggi il tramonto?
C’era una piuma, dicono,
proprio su quel ramo
e c’è chi per fermarsi
perse la strada.
Io sono in viaggio
dietro al mio compito
ma adesso me ne sto qui
ai piedi dell’albero,
da giorni accampata
per scrutare a mio agio.
Anzi da anni.

Nella mente
ho concepito una piuma
perfetta.


7

SALE

E invece affonda.
Sprofonda nel gorgo.
Sommersa e corrosa
dall’opera subacquea.

Si lavora nell’ombra.
A disconnettere legami
allentare sintassi
confondere confini.

Discernere, separare, collegare
la lingua sapeva.
Ora riaffiora, residuo
galleggiante.

Ma si rituffa, giovane pesce
guizzante.


[Luglio-agosto 2009]