BASSO CONTINUO è un testo ancora inedito di Lucetta Frisa, di cui pubblichiamo volentieri tre poesie. Non solo la musica e le sue cadenze riprodotte a seconda di ognuno dei generi qui prescelti, ma i temi più propri della poetessa genovese, la luce e le ombre, la vita e la morte, l’interrogazione sull’identità di sé e dell’altro (RB).
1.
NOTTURNI E VALZER
(Fredéric Chopin)
spegni la luce
il buio ci vola tra le mani
sparso ce lo tocchiamo sulla pelle
nella gola il fresco di un gelato e Chopin
danza tra gli oggetti - piume sfatte.
Poi quel soffio sulla guancia
ogni volta che siamo qui in estate
sempre allo stesso posto del divano
e nessuno di noi ha aperto i vetri
per non fare entrare le zanzare.
È solo aria?
Dicono che a volte i morti
si sollevano
fino a venirci accanto.
Forse
nei Notturni e nei Valzer
nel tocco sensuale del pianista
in questa stanza di note e ombre
vanno e vengono
in tempo reale.
2.
OBLIVION
(Astor Piazzola)
dimenticare è danzare all’indietro
ogni passo striscia il tacco sulla cera
non bisogna inciampare
ma scivolare il corpo con grazia.
Tu reggimi bene lo sai
che soffro di vertigini
quando mi allontano dalla scrivania.
Ciascuno con una spina dorsale
eretta da cinquantamila anni
ha imparato a volteggiare poi
s’incrina il pavimento.
Se danziamo all’indietro il piede
cancella il fastidio dei riflessi
ci illudono le curve di seguire
il flessuoso universo.
Miei occhi nei tuoi occhi: dipanando
il filo lungo e ritorto del tango
e del mondo che slitta via e noi
ci attorcigliamo a un chiodo.
3.
TEMPO DI SONATA
(Johannes Brahms)
non si può riportare qui la giovinezza
con un morso sulle labbra
sulla parete le foglie di una pianta
disegnano una ragazza che saluta
tutte le sere le ombre cambiano
ci accolgono affettuose in questa nicchia
o minacciano.
Brahms ci stringe in una morsa
di colpe e incompletezze
scortica subito e non sappiamo
dove nasconderci.
È nel diesis minore la tristezza?
Fa caldo. La ragazza saluta sempre
un faro d’auto sfreccia e la cancella
s’allontana e non la ritroviamo più.
Ora è un uccello, te ne sei accorta?
Entra una vespa dal buio grilli e rane dai giardini
forse il flutto regolare del mare
il cd si ferma sulla stessa nota
o l’ossessione è di Brahms?