Ancora frusaglie del poeta in pensione. Frusaglie del suo dover-essere al passo coi tempi. E la cui condicio sine qua non sono i nuovi oggetti della tecnologia trionfante. Un filosofo dei nostri anni ha osservato che una domanda, impensabile fino a poco tempo fa in una conversazione telefonica, ossia: "Dove sei?", oggi fa da preludio alla maggior parte delle conversazioni al cellulare. Ma dov'è oggi il poeta? Sempre nello stesso luogo. Vale a dire: ovunque. Anywhere, come aveva già detto il poeta di TEMPI MODERNI.
LA CONDICIO SINE QUA NON
Come un gatto
fa le fusa il cellulare
quando lo mette
nel taschino, sul cuore.
A questo è ridotto
il poeta in pensione, ad ascoltare
gli auspici dei campi magnetici o i presagi
dei microchips, deducendo dalle viscere della batteria
il volo virtuale degli sms, gli intimi referti
della sua vita niente-di-speciale, nell'ubiquità
roaming del mondo. Divinazione di ronzii,
cacofonie di responsi, alla funzione
d'aruspice postmoderno egli si adatta, accetta
gli abbagli elettrici del display e le pulsanti
binarietà dei bit accoglie in cicalecci di canali,
colpevole, non d'altro, che del rifiuto
d'una discesa alle Madri in quello stato.
ABLUZIONI
Un moto di ribrezzo
si concede il poeta
per le atrocità del mondo
allineate sul programma word.
Le dita un po' si sporca
sulla tastiera a maneggiare
i temporary files dell'oscenità.
Quindi le mani si netta con terzine
e quasi-rime, d'assonanze e paronomasie
asperge il corpo, i capelli friziona
con lozione allitterante e l'abluzione
di consonanze discioglie il sudore dello status quo,
incrostato sulla pelle a mo' di corazza.
Ma puzza ancora il poeta
quando esce dalla sua doccia di fonemi:
sa di rinfrescume e non se ne accorge.
Nato a La Spezia, Roberto Bugliani è autore di saggi, narrativa e poesia. Ha collaborato a numerose riviste, tra cui "Alfabeta" e "Allegoria". Ha tradotto testi del Subcomandante Marcos e narratori dell'Equador: Alicia Yánez Cossío, René Báez, J. Gallegos Lara e C. Montemayor. Ha pubblicato presso Manni (Lecce) varie opere, tra le quali DOVE COMINCIA IL GIORNO. VIAGGI IN CHIAPAS E GUERRERO (1999); i romanzi IL DECENNIO PERDUTO. ROMANZO DA VERIFICARE (1994) e ZUCCHERO E ALTRI VELENI (1999); e il volume CRONACHE CON PAESAGGIO. POESIE (2001). Il testo qui pubblicato fa parte di una raccolta in preparazione.