25/01/07

Angelo Tonelli, ALLA RICERCA DEL SÉ



[Krishna in Saigon. Foto di Marzia Poerio]


Il tessuto connettivo di ALLA RICERCA DEL SÉ (Romito Magra [SP], Cosentino, 2006), secondo la definizione dell'autore Angelo Tonelli, è il Sé inteso come "una sorta di Chimera, un NOUMENON al quale si può soltanto tendere, o esservi inerenti senza poter inchiodare con il pensiero questa inerenza, è una ATOPIA o una SOGLIA, comunque un INEFFABILE" (p. 6).

La ricerca si snoda su tre assi principali: la psicanalisi junghiana, la tradizione arcana alchemico-ermetica e il concetto di sapienza, elementi che ritroviamo non solo in questa raccolta di saggi precedentemente pubblicati ma anche nella poesia di Tonelli.

Si propone la meditazione orientale per arrivare alla consapevolezza dell'ATMAN e del BRAHMAN reinterpretati come "natura relativa" e "natura assoluta" di un Sé in cui coesistono la luce e l'ombra, l'armonia e il conflitto (p. 35). Si descrivono visioni sorte da "uno stato di meditazione profonda" che conduce a un "viaggio astrale" (p. 51). Si interpreta THE WASTE LAND di Eliot come "poema di morte e rinascita, aridità e ristoro, vastità" con echi orientali: il testo buddhista IL SERMONE DEL FUOCO e le UPANISHAD (p. 127).

A partire dalla filosofia greca antica si assegna alla poesia un ruolo "mistico e sapienziale" (p. 134). Si vede lo sciamanesimo, con la trance e i legami "al movimento, al ritmo e alla danza", come "il substrato comune per Sapienza d'Oriente e Sapienza d'Occidente" (p. 141).


[R. Bertoni]