21/09/18

Junichirō Tanizaki, LE MEURTRE D’O-TSUYA

["Like leaves in Autumn, fallen..." (Paris 2018). Foto Rb]


J. Tanizaki, Le meurtre d'O-Tsuya, 1914. Traduzione francese di Jean-Jacques Teschudin, 1997. Parigi, Gallimard (Folio), 2017


O’Tsuya persuade Shinsuke, lavorante del padre di lei, innamorato della ragazza, a fuggire insieme, da cui una serie di avventure, in parte tenebrose, che portano Shinsuke all’omicidio di chi vuole sbarazzarsi di lui per sedurre O’Tsuya e ad altri momenti criminosi e oscuri. 

La giovane è presentata come attraente quanto fatale. Si trasforma in geisha, ufficialmente per sopravvivere, in realtà per propria propensione. Pur restando legata a Shinsuke, che manipola abilmente, si dà al altri. Scoperta, viene uccisa dal giovane.

Questa storia di gelosia e coinvolgimento passionale, che ottenebrano il protagonista fino a fargli smarrire la dirittura etica, si dipana lungo canali percorsi da chiatte, luoghi gaudenti, classi sociali alte e basse, comportamenti universali e al contempo condizionati storicamente e geograficamente.


[Roberto Bertoni]