Non significa che non penso al mio bene
pensando al bene dell’altro.
Sarò il primo ad andarmene
se sono insufficiente,
non insisto,
oramai lo riconosco
il prossimo dialogo,
un tono diverso
giorno per giorno,
rischio a quanto pare
un oggi braccato,
sorvegliato per ogni sillaba
che s’inciampa.
Ho un giudizio disarmato
con pensieri in agguato,
fuori spoglia l’arcaica sapienza,
diseguali portate
mangio di frodo,
disobbediente ai guasti
che non pensano
un sorriso sfuggito ai morsi dell’altro.