[Couple (Hanoi 2017). Foto Rb]
Vinh Son Nguyen, Moon at the Bottom of the Well. Vietnam 2008. Titolo originale: Trăng nơi đáy giếng. Con Ha Thi,
Hieu Anh, Hoang Cao De, Hong Anh, Lan Phuong, Thanh Vy
Questo film esteticamente
impeccabile e sociologicamente interessante, girato nella provincia di Thừa Thiên Huế tra paesaggi
rurali e fluviali, affonda al contempo nel
mito e nel fiabesco, rappresentando al contempo la realtà contemporanea.
Hanh è sposata con
Phuong: coppia innamorata, lei svolge con affetto le mansioni domestiche, lui
la tratta con gentilezza, lavorano entrambi nella scuola di una cittadina. Per
senso buddhista di compassione, non potendo avere figli, Hanh persuade Phuong
riluttante ad avere un figlio da una giovane, Tham; e fa seguito una seconda gravidanza.
Quando la direzione della scuola viene a conoscenza dei fatti perla delazione
di un rivale di Phuong alla presidenza dell’Istituto, per regolarizzare la
situazione la coppia divorzia e Phuong sposa Tham. Nemmeno questa soluzione
soddisfa i requisiti legali perché a questo punto, seppure non bigamo, Phuong
risulta convivere con una donna che non è sua moglie. Per salvare la carriera,
trasforma il falso matrimonio con Tham in un matrimonio reale; e Hanh resta
sola. Frequentando una sciamana, le viene predetto che un fantomatico generale
la reclamerà in sposa, il che avviene, per lo meno nell’immaginazione di Hanh,
che così affronta il dolore, rifugiandosi nel mito della congiunzione con lo
spirito del trapassato antico generale.
È una storia molto più
complessa di quanto dica la sinopsi soprastante. Gli avvenimenti sono dati con
chiarezza, ma l’accaduto viene anticipato per allusione e, di volta in volta, solo in seguito
spiegato in tutti i dettagli, creando già in questo un effetto di realismo
magico.
Idealità, quelle di Hanh,
si contrappongono alla ragion pratica. L'illusione e la realta restano incerte sul piano soggettivo (la luna in fondo al pozzo va ritenuta reale o illusoria?). Si suggerisce che se la coppia fosse
stata lasciata libera di agire secondo la propria etica, il matrimonio d’amore
tra Hanh e Phuong sarebbe durato a lungo.
La vita descritta è
quella di un Vietnam solo in parte modernizzato, come se lo sviluppo accelerato
e l’urbanizzazione ampia dei grandi poli urbani non fosse pervenuto in provincia.
Le tradizioni vengono descritte con occhio etnologico, soprattutto i riti
sciamanici, ma anche con la naturalezza di chi li vive come quotidiani e prorpi
di una cultura spontanea e non libresca.
Magnifici colori.
Splendida recitazione di Hong
Anh.
Spesso si ascoltano
poesie struggenti e significative a connotare momenti importanti del film.
[Roberto Bertoni]