13/03/17

Henry Jenkins, CONVERGENCE CULTURE



[Convergence is more than just the mobile... (Paris 2016). Foto Rb]


Henry Jenkins, Convergence Culture. Sottotitolo: Where New and Old Media Collide. New York e Londra, New York University Press, 2006 (Edizione Kindle)


Il libro si propone di esaminare la convergenza dei nuovi media e di quelli tradizionali, come pure della comunicazione di élite e di massa, nonché l’interazione del consumatore con le proposte del produttore, per cui l’autore dichiara: “This book is about the relationship between three concepts – media concvergence, participatory culture, and collective intelligence”.

A parere di Jenkins, il più recente mutamento nell’uso dei media non è stato tanto nell’uso simultaneo di diversi media sugli stessi apparecchi, quanto “a cultural shift as consumers are encouraged to seek out new information and make connections among dispersed media content”.

L’idea che i nuovi media potessero sostituirsi ai vecchi, propria di una precedente fase di sviluppo, si è dimostrata non vera, per lo meno non completamente tale se oggi i media interagiscono in modi più complessi e originali.

Si tratta di strategie commerciali, che associano canzoni e giochi, per esempio, a film di successo, ma anche di una ristrutturazione della cultura popolare che, con l’intervento interattivo del pubblico, produce nuove domande di prodotti legati a uno dei media, espandendoli in altri.

Tra gli esempi di ciò che Jenkins denomina “transmedia storytelling”, viene citato il film Matrix, che ha prodotto un fumetto online anticipatore del secondo film e un gioco per computer. “A transmedia story”, nota Jenkins, “unfolds across multiple media platforms, with each new text making a distinctive and valuable contribution to the whole”.

Altri esempi Star Wars e Harry Potter.


[Roberto Bertoni]