26/11/15

Choe Pung Gi, A TRAFFIC CONTROLLER AT THE CROSSROADS


Corea del Nord, 1986. Titolo originale: 네거리 초병. Con Li Sol Hui, Li Song Il, Li Yeong Sam


Questa pellicola è, sul piano ideologico, un’eulogia della buona cittadinanza e del senso del dovere impersonati dal personaggio di Un Suk, una vigile di recente promossa capitano, che all’inizio della storia fa la contravvenzione a Kyong Chan, autista di un furgone, e Nam Chol, autista dell’automobile di un funzionario dell’Istituto per le Ricerche. Su questa linea tematica, la protagonista si dimostra imparziale a penalizzare le varie infrazioni da parte dei due autisti, nonostante il primo abbia fatto un favore a sua madre, aiutandola a trasportare una lavatrice dai grandi magazzini a casa, e il secondo sia legato sentimentalmente a una sua amica, Yun Ok, con cui Un Suk faceva in passato ginnastica ritmica. La spiegazione dell’inflessibilità è però dovuta alla consapevolezza del pericolo, non a una cecità dogmatica nei confronti delle regole. Sul piano personale, Un Suk si dimostra altruista e, pur multandolo, aiuta Nam Chol a superare gli ostacoli familiari e consolidare la relazione con Yun Ok, mentre Kyong Chan si ravvede quando lo costringe a fermarsi e riposarsi per non avere incidenti notturni, fingendo invece di rimbrottarlo per la guida notturna spericolata. Le ultime scene sono piuttosto ottimiste: il funzionario padrone dell’auto in contravvenzione è favorevolmente impressionato dal senso del dovere di Un Suk. Quando era andato personalmente a scusarsi con lei per il comportamento di Nam Chol, le aveva chiesto la sua età, un dettaglio non secondario se alla fine esce dalla macchina, insieme a lui, il figlio e regala a Un Sok dei garofani: insomma si lascia intuire che potrebbero sposarsi.

La patina ideologica si dispone sopra una storia di vita non priva di delicatezza di sentimenti e di spontaneità nei comportamenti.

La commedia degli equivoci è molto simile a quella delle serie e del cinema sud coreano.

C’è, intercalata, un’esibizione davvero notevole di ginnastica ritmica.

La recitazione ha spontaneità e immediatezza.

Da segnalare anche le canzoni popolari, una delle quali eseguita da un coretto scolastico accompagnato dalla fisarmonica.


[Roberto Bertoni]