01/12/14

Paula Meehan, FINESTRA SULLA CITTÀ

[City windows and a taxi (London 2014). Foto Rb]


Un battere d’occhi e perdi
la vita che passa: entra
nella memoria un’inquadratura dopo l’altra.

A volte non hai certezza neppure del tuo nome.
Rapida, cambia volto
la città. Da dove siedi

non un fruscio di coda della tigre,
né scosse di vibrisse della tigre,
né un’occhiata del suo sguardo vigile

riguardo: solo il cielo più vuoto,
tasche da non pensarsi più lievi,
sul binario di ferro canta un treno.
                                      


NOTA

Traduzione di Roberto Bertoni da “Window on the city”, in Paula Meehan, Dharmakaya, Winston-Salem (NC, U.S.), Wake Forest University Press, 2002, p. 20.
Nelloriginale in inglese, la parola “tyger” ha questa ortografia, come in William Blake.