17/01/12

Jean-François Amadieu, LE POIDS DES APPARENCES

Prima edizione 2002. Ristampa, Parigi, Odile Jacob, 2005.

In funzione del politicamente corretto e per ipocrisia sociale, l’importanza della bellezza come fattore di disuguaglianza e di discriminazione sembrerebbe negata, mentre è tuttora determinante in vari campi che vanno dal settore lavorativo, con possibilità di carriera che i dati prodotti da Amadieu indicherebbero privilegiare le persone attraenti rispetto a quelle che lo sono di meno, a quello delle relazioni amorose, perfino della maggiore o minore riuscita a scuola e all’università. I vari capitoli relativi a questi aspetti sono documentati da inchieste svolte in Francia e da statistiche ufficiali, il che rende lo studio ancora più inquietante.

Lo sfondo è quella che in Italia Codeluppi ha definito “vetrinizzazione sociale” [1], un aspetto del narcisismo contemporaneo, a sua volta manifestazione da un lato dell’individualismo e dall’altro dell’importanza tardomoderna delle apparenze.

La concezione attuale della bellezza è caratterizzata tanto da parametri relativi, dovuti al variare delle condizioni economiche, sociali, geografiche, quanto da criteri globalizzzati. Stando agli esperimenti svolti da vari studiosi con silhouettes e volti di vario tipo e appartenenti a diverse nazionalità, sottoposti a persone a loro volta di provenienza variegata cui è stato chiesto di individuare il volto o la figura corporea preferibile, la scelta compiuta dai partecipanti è stata quasi sempre la stessa o entro un ambito di due o tre possibilità. Allo stesso modo l’elaborazione al computer del viso medio tra quelli esistenti mostrerebbe come sia a questa medietà che tendono le decisioni di chi ha risposto alle inchieste.

La conclusione di Amadieu è: “Il nous semble […] que c’est en disant la vérité sur cette source de discrimination qu’on peut aussi élaborer des stratégies visant à lomiter, sinon contrer, l’emprise de l’apparence” (p. 193).


NOTE

[1] Cfr. “Carte allineate”, prima serie, 12, 2007.


[Roberto Bertoni]