05/11/11

Benny Chan, SHAOLIN

Hong Kong, 2011. Con Fan Bingbing, Jackie Chan, Andy Lau, Nicholas Tse, Wu Jing, Xing Yu

Rifacimento in chiave più moderna di uno degli archetipi dei film di kung-fu, THE SHAOLIN TEMPLE (1982, regia di Chang Hsin-yen, interprete principale Jet Li), Shaolin 2011 è ambientato nel Novecento, ai tempi dei conflitti tra signori della guerra degli anni Venti.

Il protagonista è uno di questi signori, disposto verso mezzi machiavellici che articolano il suo potere militare e politico, pronto a tradire, crudele, irrispettoso anche dell'immunità normalmente garantita a chi si rifugia nei templi. Tradito da un suo ufficiale, perduta la figlia per questa ragione, abbandonato dalla moglie per la responsabilità nella morte della bambina, si rifugia nel tempio Shaolin, lo stesso che aveva profanato. Si attua però una conversione sincera e dopo qualche tempo intraprende le pratiche del tempio e si fa monaco. Assalito il tempio dai suoi ex commilitoni e dai colonialssiti stranieri, lo difende fino all'ultimo.

Il film è una strana miscela di spettacolarità commercializzata, con toni anche fumettisitici nell'esagerazione della dissipatezzza morale di alcuni personaggi, e di assunti storico-nazionalisti impegnati e religiosi. Riteniamo che sia proprio questa miscela tardomoderna ed eclettica a garantirne il succcesso.

La conversione e il debito karmatico del protagonista hanno toni dimessi e onesti; e il tempio in genere rappresenta la resistenza alle mire interne e imperialiste contro la Cina.

Gli allenamenti dei monaci sono ben rappresentati. Così pure la ricostruzione d'ambiente.

Di alto calibro gli attori, da Lau a Chan a Fan Bingbing.

[Renato Persòli]