[The human family in the globalized world. (From the walls of Brussels, 2011). Foto di Marzia Poerio]
Angelo Tonelli, SPERARE L'INSPERABILE. PER UNA DEMOCRAZIA SAPIENZIALE. Roma, Armando, 2011
Da alcuni anni Angelo Tonelli ha individuato i limiti della società globalizzata belligerante e consumistica in elementi che definisce in questo libro come aspetti di una "tensione profonda della psiche collettiva" (p. 13), "tendenze negative", ovvero "ignoranza, avidità, violenza e il diodenaro" (p. 14). Il rimedio a questa situazione è a suo parere un "risveglio" basato su una presa di coscienza degli individui in quanto appartenenti alla comunità umana, da attuarsi tramite "tre metodi fondamentali [...]: la meditazione di presenza; l'indagine dell'inconscio e l'integrazione dell'Ombra; la frequentazione di testi e di esperienze sapienziali" (p. 15).
Sulla base di tali convinzioni ha promosso varie azioni simboliche, tra cui l'affissione di un MANIFESTO DEL RISVEGLIO sulla porta di alcuni comuni italiani; una lettera alla Presidenza dell Repubblica, che ha ricevuto un apprezamento positivo; e ultimamente la proposta di presentazione di una lista alle elezioni amministrative. Azioni che riteniamo di poter includere all'interno della problematica recente di delusione rispetto alle ideologie esistenti e ricerca di vie nuove di espressione personale e politica.
Il volume di Armando contiene sia i Manifesti, sia opere degli anni scorsi in cui le idee di Tonelli sono espresse a volte in prosa (per esempio nel VANGELO DI LUX) e altre volte in poesia (come in APOKALYPSIS). Ci sono però anche alcuni capitoli inediti e di carattere più filosofico in cui l'autore individua una propria linea di riferimento che comprende svariati pensatori tra i quali Eraclito e Buddha, sistemi di pensiero quali l'alchimia, religioni come l'induismo, tutti convergenti a confermare una visione cosmica del contingente.
La conclusione è speranzosa: "Facciamo in modo che la nostra epoca venga ricorata per il risvegliarsi di un nuovo rispetto per la vita, per la tenacia nel raggiungere la sostenibilità, per un rinnovato impegno nella lotta per la giustizia e la pace e per la gioiosa celebrazione della vita".
[Roberto Bertoni]
