23/07/10

Lee Jang Soo e Kim Jin Min, ROAD NUMBER ONE

Sceneggiato televisivo; Corea 2010. Sceneggiatura di Han Ji Hun. Con Choi Min Soo, Kim Jin Woo, Kim Yoo Jung (nella parte di Soo Yeon), Nam Bo Ra, So Ji Sub (nella parte di Lee Jang Woo), Yoon Kye Sang (nella parte di Shin Tae Ho).

Questa serie tv è stata prodotta con un bilancio elevato e si prospetta come un'epica della sanguinosa e tragica guerra di Corea dopo la spartizione attuata tra le grandi potenze alla fine del secondo conflitto mondiale senza consultare il popolo coreano. Più precisamente viene rappresentato il primo anno, il 1950, con l'offensiva iniziale del Nord comunista che invase il Sud lungo l'arteria di comunicazione, la strada n. 1, che li collegava; seguita dalla controffensiva sud coreana, l'intervento degli Stati Uniti, della Cina, dell'URSS; e nei due anni seguenti la trasformazione in logorante guerra di trincea con perdite ingenti di vite umane.

Abbiamo potuto visionare, sottotitolati in inglese, i primi sette episodi (la serie è tuttora in corso in Corea).

Le battaglie sono rese con realismo e dinamismo. I rapporti tra i commilitoni restituiti nel positivo della collaborazione e nel negativo delle ostilità interpersonali. C'è una varietà di atteggiamenti verso la guerra, rappresentati più che da altri dai due protagonisti giovani: Tae Ho, uscito dall'accademia militare, rigido e impettito, ma non per questo mancante di coraggio e iniziativa; e Jan Woo, che invece si è arruolato per mettere dei soldi da parte e sposare Soo Yeon, l'unico e ricambiato amore della sua vita. Jan Woo, combattendo, vuole anche proteggere la ragazza, spera cioè che le battaglie terminino presto e la pace riporti una stabilità desiderata. Suo malgrado è un soldato coraggioso e diventa un ufficiale responsabile e capace nel comando, legato da legamni di cameratismo e rispetto ai suoi sottoposti, che non sacrifica mai e cerca di difendere il più possibile.

La storia d'amore si intercala e in verità si intreccia con le vicende cruente e con un destino avverso. Jan Woo viene dato per deceduto; Soo Yeon si dispera, ma alla fine, dopo due anni dalla sua sparizione, accetta una proposta di matrimonio di Tae Ho. Tuttavia, proprio il giorno prima delle nozze, riappare Jan Woo, che spiega di non avere scritto, appena possibile, alla fidanzata di non essere perito perché temeva di restare invalido e non voleva essere di peso tutta la vita a Soo Yeon, ma ora guarito la reclama. Lei gli ha dato il cuore da ragazzina e non demorde, spezza la promessa di matrimonio con l'altro, il quale però non accetta la cosa.

I due innamorati della ragazza sono per di più nello stesso reggimento; e lo sceneggiato espone anche le loro rivalità e il modo in cui talora si interpongono ai doveri d'esercito che svolgono sebbene cerchino di compierli imparzialmente in nome della patria.

Inoltre il fato si accanisce tramite una malattia del fratello di Soo Yeon, un comunista del Sud diretto a Nord. La sorella medico si trova costretta a seguirlo per affetto familiare e senso del dovere e perché altrimenti il giovane non sopravviverebbe. Così resta tagliata fuori dal Sud e per un certo periodo di tempo i due amanti sono separati.

Sia Jang Woo che Tae Ho si ripromettono di far di tutto per non morie in guerra al fine di andare a Pyongyang, trovare Soo Yeon e arrivare a un chiarimento a quattrocchi.

Oltre a questa vicenda personale di alto impatto emotivo, che sa commuovere con tutti gli strumenti di pathos delle cinematografie orientali, c'è una serie di notazioni sul coraggio, la capacità di affrontare le situazioni avverse, la sopravvivenza, l'umanità, il dramma umano e sociale della guerra, inatteso dalla popolazione civile, inviso ai militari stessi che nondimeno si battono con senso del dovere.

La natura ha una funzione chiave. Il simbolo centrale è un albero secolare, davvero molto bello, sotto il quale hanno luogo i momenti più importanti dell'esperienza amorosa, dalle dichiarazioni di matrimonio alla restituzione di un anello, vicino al verde più verde di quella parte del mondo tra le risaie, sotto la pioggia estiva.

Attendiamo con una certa aspettativa gli altri episodi. In Corea, ROAD NUMBER ONE (로드 넘버원) ha ricevuto un gradimento massimo nelle prime due puntate e otto punti su dieci nei successivi episodi già trasmessi. In tutto saranno venti.


[Renato Persòli]