31/10/09

Satyajit Ray, PRATIDWANDI (THE ADVERSARY)

1970. Basato sul romanzo omonimo di Sunil Ganguli. Con Krishna Bose, Dhritiman Chatterjee, Kalyan Chowdhury, Indira Devi, Soven Lahiri, Pisu Majumdar, Debraj Roy, Joysree Roy, Sefali

Ambientato a Calcutta, PRATIDWANDI narra le vicende di Siddartha, un giovane bengalese che ha dovuto lasciare la Facoltà di Medicina al secondo anno per problemi economici ed è in cerca di lavoro.

Non ottiene i posti per cui fa domanda all'inizio della pellicola perché alla domanda della commissione, a un colloquio per un lavoro, su quale sia l'evento più importante dell'ultimo decennio, invece dell'attesa risposta (lo sbarco sulla Luna), risponde la guerra del Vietnam e richiesto di elaborare, prendendo le parti dei Vietnamiti, è scartato in quanto comunista; e alla fine del film perché, ridotti i candidati di un altro colloquio per un lavoro in una stanza soffocante e in piedi, si ribella, chiede per i giovani da interrogare un trattamento umano, dà in escandescenze e viene espulso, dovendo infine accettare un posto in provincia, lontano dagli affetti familiari e dalla ragazza di cui si è innamorato, Keya, alla quale però scrive con la speranza che lei lo attenda.

Nel frattempo abbiamo visto i rapporti tesi di Siddartha con il fratello di sinistra e la sorella che accetta compromessi pur di lavorare come segretaria personale di un uomo d'affari; i rapporti col partito comunista; soprattutto la città di Calcutta nella sua ripresa di tipo neorealista, da un lato, con la camera che carrella su volti di strada, attività artigianali, interni poveri, e dall'altro alterna lo spaccato sociale con i sogni del protagonista, resi da un bianco e nero in negativo.

Film di ottima qualità visiva e documentaria, ben interpretato, vicino alle estetiche europee degli anni Quaranta e Cinquanta quanto alle ambientazioni nazionali e con un tono marcato di denuncia.


[Renato Persòli]