13/10/09

Lucetta Frisa, UN INEDITO DA SCANSIONI DELL'ATTESA


[Ticking for waiting (Private Collection). Foto di Marzia Poerio]


Questa è la mia terra e questa non è la mia terra
Io sono là e non sono qui


Mahmud Darwish


Mi hai detto che devo attendere il permesso di soggiorno
in questa squallida sala d’attesa
di fronte a un muro che non si scioglie in mare.
Mi hai detto di attendere qui la cittadinanza
e il passaporto se volessi andarmene.
Non ti ascolterò perché mi attendi tra i vivi
che camminano nel tuo mondo ancora in attesa
di fare molte cose. Ma noi
non attendiamo se non di essere raggiunti
spenti gli slanci dell’ira e del sangue.
Fai finta di non capire ciò che sono e non sono
poi per non turbarti troppo getterai via
i miei silenzi dove ricadono
morte tutte le cose dette e capite.
Non so in quale sogno io sto inventando il mio
se tenace continua a fiorire sul fondo
di questa terra che abbandonai da millenni o fu lei
a lasciarmi da solo appena nato
sull’acqua senza riparo dove mai
nessuno volle raccogliermi.
O sogno da un altro luogo che non ha nome.
Forse sono il tuo assillo sempre più triste
che ti scrive ti scrive
per chiederti un soggiorno illimitato
mentre il muro di fronte sembra stendersi
sciolto sul flutto bianco del tuo foglio
e l’ira slacciata scivolare ai piedi
sbiadire nel mare il sangue e la colpa.