27/06/07

Paola Polito, BUCATO


[Facciata di Dublino. Foto di Paola Polito]


Il primo strofinaccio appeso al primo filo,
il più vicino alla ringhiera,
è mezzo in ombra e mezzo illuminato.
Svolazza
- come una vela?
come una vela.
E suona la campana delle sei
nella città distesa ad asciugare
sotto il sole in bilico sul monte.
Il primo strofinaccio, il più vicino,
è di cotone leggero,
a fiori marezzati ruggine e arancio
- come fiori secchi?
come fiori secchi.
È quel che resta d'un lenzuolo americano
anni Sessanta. Avevo 10 anni.
Regalo di mio padre, di ritorno dal mare.

Il secondo strofinaccio sul secondo filo
è ruvido e rigido come cartone,
è tutto al sole e regge bene al vento.
S'agita senza leggiadria
- come un gonfalone?
come un gonfalone.
E suona la campana delle undici,
quella del giorno delle mie nozze oltre cortina
con il banchetto e i poveri regali
- da comunismo reale?
da comunismo reale.
Da dietro una casetta un sole-guardone sembra godere
nel suo viso umano dello spettacolo in primo piano:
un giardiniere che con ghigno perverso
irrora d'insetticida un pianta in fiore.
- Fiori rossi?
Fiori rossi.

Dicono le maghe che le suocere leghino
ai doni il malocchio. Vasi di cristallo sfaccettato,
coltelli affilati, camicie da notte di mussola,
collane smeraldine, spille, strofinacci…

Guardo il giardiniere ghignare sullo straccio
e penso al fiore rosso dei miei anni,
a quel che resta, al letto deserto,
allo spazzolino solitario
nel bagno casto del mio buen retiro.

Il terzo strofinaccio sul terzo filo
è quello ereditato da mia nonna,
dalla Riccarda centenaria.
È così stinto da sembrare bianco,
con qualche fievole traccia d'un disegno
ormai indistinto.
È liso, e strappato in un angolo,
ma porta in alto, vicino alla molletta,
un piccolo quadrato con le cifre rosse
del corredo dell'ava, d'inizio novecento.
Questo è ciò che resta d'ogni vita:
un tessuto mondo d'ogni impurità,
d'ogni accidente; il bianco della luce
in cui si fondono tutti i colori,
e una piccola cifra
- rossa?
rossa, con le iniziali d'un nome dimenticato.