23/04/19

M. Esther Harding, WOMAN’S MYSTERIES ANCIENT AND MODERN

Sottotitolo: A Psychological Interpretation of the Feminine Principle as Portrayed in Myth, Story and Dreams. 1955. London, Rider, 1982


Allieva di C.G. Jung, Harding indaga la luna in quanto simbolo e archetipo, traendo, da un’inchiesta nella storia culturale, molteplici conclusioni di cui qui se ne mettono in rilievo alcune.

In linea di massima, secondo Harding, presso coloro che ella definisce “i primitivi”, c’è la credenza che la luna sia agente di fertilità (“Primitives believe that the moon fertilizes”, p. 21).

In alcune popolazioni, la luna rappresenta il vero sposo della donna, mentre quello umano ne è l’effigie.

Allo stesso tempo, “to the ancient and primitive man, the moon was the visible representative of womanhood” (p. 29).

La luna simbolizza il principio femminile, che per Harding, archetipicamente, è Eros, mentre il principio maschile è il Logos.

“The belief that there is a peculiar connection between woman and the moon has been universally held since the earliest times” (p. 55).


[Roberto Bertoni]