09/09/18

Lao She, QUATTRO GENERAZIONI SOTTO LO STESSO TETTO, Vol. I

Titolo originale cinese 四世同堂 (1949). Traduzione francese di Jing Yi Shao, Quatre générations sous le même toit (1998), Trebaseleghe, Mercure de France, 2013, Vol. I 


I quattro volumi i questo romanzo di vaste dimensioni si dipanano tra il 1937 e il 1942. Il primo volume copre il periodo che va dall’occupazione giapponese di Beijing nell’agosto 1937 al massacro di Nanchino nel dicembre dello stesso anno. 

Il sentimento nazionalista antinipponico, la coscienza di avere perso l’indipendenza, le condizioni di vita precarie nella capitale occupata, resistenti e collaborazionisti, l’arresto e la tortura di due personaggi chiave, la morte di altri due, la fuga verso la guerriglia comunista del più giovane della famiglia Qi, rappresentano il nodo tra destini individuali e la tragedia storica che colpì il paese.

Su un piano intrecciato e parallelo si svolgono le vicende private: le ambizioni della famiglia Guan di ex funzionari di stato che si inseriscono della nomenclatura giapponese; le trame di Ruifeng Qi e della moglie Crisantemo per ottenere un posto di funzionario a scapito dell’onore nazionalista, il lutto dell’anziano Qian per la perdita del figlio e la sua ira e sensibilizzazione politica dopo l’arresto e la detenzione; ma anche gli amori delle due sorelle Guan Zhaodi e Guadi, la seconda promessa sposa in un matrimonio di convenienza, e la prima meno prona alle volontà dei genitori e più indipendente nella scelte sentimentali.

La narrazione di svolge con minuzia di particolari, in parte relativi all’ambiente geografico e antropologico del vicolo in cui risiedono le famiglie protagoniste, un tipico hutong pechinese; e assimilabile, se si volesse portare avanti un’operazione comparativa per l’interazione di persone e classi sociali, al Quartiere di Pratolini.

Ora prevale la narrazione in terza persona, ora la resa della voce interiore dei personaggi, quello che in Occidente verrebbe denominato discorso indiretto libero.


[Roberto Bertoni]