07/02/18

Angelo Pini, MANCANZA DELLE MAPPE PATERNE


[The entire landscape almost vanished with the exception of the foreground (Killiney 2018). Foto Rb]



Ombre spinate nella costellazione sfiancata

al posto delle somiglianze fantasmi avversi

ricettacolo di una voragine febbrile

si ritrae allo specchio l’occhio

esalava un doppio nella finestra intera

interi paesaggi svaniti nel sangue freddo

Sfigurava nel fuoco la maschera

all’inseguimento melma al tatto



Pedonale appariva dal nulla

il suo movimento sostituito

dall’occulto è copia inumana

si riaccorda in verità compiuta.

Inesistente l’avvenire motivato

inibito per risposte sguaiate

in perfetta inimicizia

il magnete lunare sparito

l’esterno decomposto

su come il presente incellofanato

è rete di falsi riconoscimenti



Viaggiava per imprevisto

meno umana la luce superficiale

nei vuoti rintanati

l’usuale mondo piuma

l’avvenire a memoria

portatrice cieca di un luogo

intermittente si disfa dei nodi

per rientrare sottovoce