03/05/17

Gian Paolo Ragnoli, UN LUNGO ADDIO. POESIE 1977-2017

Quarto d’Altino (VE), Nomansland, 2017


Sono poesie scritte nel corso di quarant’anni. Illuminazioni a volte, più spesso ballate. In ogni caso riflessioni, momenti di un passato di impegno e di confronto col presente non sempre gratificante. Con l’influsso non solo di scrittori letterari come Borges, ma anche di compositori come Dylan. Il linguaggio tiene. La retorica è bandita, ma non gli affetti e le sensazioni. Qui di seguito due testi dalla raccolta.


1.

CONSCIOUSNESS MANTRA

Il rapido fluire del pensiero
scatti continui dei flash
concatenazioni che si afferrano
un fiume senza inizio e senza fine.


2.

SVARIARE ONIRICO

Formulette autoconsolatorie
nel migliore dei mondi possibili
in questi anni coscienziosamente defilati
una calligrafia inconfondibile
le coordinate strette attorno a quell’idea
apparsa come una magnifica insidia
il ghigno sensibile nelle trame elettriche e sintetiche
con qualche ammiccamento casomai in combutta.

Dico solo:
lo svariare onirico
la sua goccia di veleno
la pillola per attraversare lo specchio della consuetudine.


[Introduzione di Roberto Bertoni. Testi di Gian Paolo Ragnoli]