03/12/15

Jennifer Phang, ADVANTAGEOUS



 
["What was behind the sun that day in the future?" (Killiney 2015). Foto Rb]


Jennifer Phang, Advantageous. USA, 2015. Con Freya Adams, Jennifer Ehle, Ken Jeong, Jacqueline Kim, Samantha Kim, James Urbaniak


Questo film impegnato di fantascienza è elegante esteticamente; sfugge a ogni sensazionalismo, esprimendo sommessamente, quindi con maggior efficacia, i contenuti; conta su una recitazione di buona qualità, soprattutto per merito di Jacqueline Kim e Samantha Kim.

In un futuro non troppo lontano, che da un riferimento del dialogo si suppone verso la metà del secolo in corso, l’automatizzazione è arrivata al punto da escludere in larga misura gli esseri umani dal ciclo produttivo e dall’impiego, per cui abbondano i disoccupati e scarseggiano le possibilità di costruire una vita di classe media, tranne che per i favoriti che ancora svolgono mansioni di responsabilità. Le donne sono più svantaggiate in questa situazione: la protagonista, Gwen, a cinquant’anni perde il posto di lavoro prestigioso presso una società di chirurgia estetica (il Center for Advanced Health and Living), di cui rappresentava il volto pubblicitario, ma che intende ora assumere una persona più giovane. Non trova un altro impiego adeguato, che le consenta di pagare la retta elevata della scuola di musica cui desidera iscriversi la figlia Jules. L’unico lavoro che le viene proposto è quello di donatrice per l’inseminazione artificiale. Respinge questa possibilità e si sottopone invece a un esperimento del Center for Advanced Health and Living per diventare lei stessa la persona che la sostituirebbe sul lavoro, trasferendo ogni zona del cervello in quello di un corpo più giovane. L’operazione si svolge con successo, ma nella nuova, seconda vita, dopo avere scoperto che in realtà, mentre sopravvive il suo cervello, il suo corpo precedente è deceduto, proprio ciò che costituiva il suo scopo più profondo, l’amore materno, è scomparso, ricostruito però infine, in seguito a un periodo di pena per le e per Jules, su nuove basi, dal fondo della coscienza della giovane donna che è adesso.

Oltre al tema dell’eugenetica e del rapporto col lavoro, entrambi corrispondenti alle previsioni della scienza e della sociologia attuale, si profilano sottotemi non secondari: il terrorismo (con grattacieli che di quando in quando esplodono tra l’indifferenza, dovuta ad assuefazione, generale); il progresso tecnologico, immaginato con realismo, per esempio le telefonate con immagini a tre dimensioni, la diminuzione di supporti meccanici per la comunicazione telematica, l’urbanizzazione verso l’alto.


 [Roberto Bertoni]